L'isola fiscale

Giulio Benedetti, Dottore Commercialista

I nuovi obblighi Iva a partire dall’anno 2017

12/12/2016
12:51
 

La recentissima Legge 225/16 (pubblicata in Gazzetta Ufficiale lo scorso 2 dicembre) modifica in modo significativo gli adempimenti Iva a partire dal 1° gennaio 2017, sia in forma semplificativa (abolizione parziale dell’Intrastat) sia introducendo nuovi e gravosi adempimenti dichiarativi.

La novità più significativa è sicuramente la sostituzione dello “Spesometro” (che dovrà essere presentato per l’ultima volta con riferimento alle operazioni dell’anno 2016) con una comunicazione telematica dei dati relativi alle fatture emesse, ricevute e registrate nel trimestre di riferimento.

La trasmissione telematica dei dati dovrà avvenire con queste scadenze:
- 1° trimestre: 31 maggio
- 2° trimestre: 16 settembre
- 3° trimestre: 30 novembre
- 4° trimstre: 28 febbraio

Per agevolare l’avvio del nuovo adempimento si prevede che la comunicazione relativa al primo semestre (solo per l’anno 2017) venga effettuata entro la scadenza del 25 luglio 2017.

Accanto all’obbligo di trasmissione telematica delle operazioni certificate mediante fattura, viene introdotto l’ulteriore obbligo di trasmissione telematica dei dati contenuti nelle liquidazioni periodiche effettuate ai fini Iva, con le medesime scadenze di cui alla comunicazione dei dati delle fatture, ed anche se le stesse terminano a credito (restano fermi gli ordinari termini di versamento dell’imposta dovuta in base alle liquidazioni periodiche effettuate: cioè i contribuenti mensili dovranno continuare nel procedere al versamento della relativa imposta entro il giorno 16 del mese successivo a quello di riferimento).

Qualora, a seguito dei controlli effettuati dall’Agenzia delle entrate, emerga un risultato diverso tra gli importi versati rispetto a quanto indicato nella comunicazione, il contribuente verrà informato dell’esito con richiesta di adeguamento o di fornire chiarimenti.

Viene inoltre riconosciuto ai soggetti tenuti ai suddetti obblighi (ma con un volume d’affari non superiore a 50mila euro) un credito d’imposta di 100 euro per il “relativo adeguamento tecnologico”.

È previsto, inoltre, un ulteriore credito d’imposta di 50 euro per coloro che opteranno entro il prossimo 31 marzo 2017 per il regime quinquennale che impone l’obbligo di trasmissione telematica dei dati relativi alle fatture emesse e ricevute.  

Particolarmente significative e pensanti le sanzioni in caso di non corretto adempimento agli obblighi di cui sopra: 2 euro per ogni fattura omessa od errata, e da 500 a 2mila euro per ogni liquidazione Iva omessa od errata.

Per contro, dal periodo d’imposta 2017, viene soppresso il modello Intrastat acquisti, sia con riferimento ai beni che alle prestazioni di servizi, e la comunicazione delle fatture con operatori della Repubblica di San Marino.

Inoltre viene soppresso, già con riferimento al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2016, l’obbligo di comunicazione telematica all'Agenzia delle entrate di tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi a fiscalità privilegiata (cosiddetti “Black list”).

Infine, sempre da periodo d’imposta 2017, e quindi con riferimento al modello di dichiarazione annuale Iva 2018, viene previsto che la dichiarazione annuale Iva potrà essere presentata nel periodo che va dal 1° febbraio al 30 aprile.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti Milano – www.studiobenedetti.eu


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