L'isola fiscale

Giulio Benedetti, Dottore Commercialista

La lotteria degli scontrini anche in agenzia di viaggi?

18/11/2019
09:55
 

Una delle principali novità 2020 sarà la lotteria degli scontrini, cioè la possibilità, per i consumatori privati (non per le partite Iva) di partecipare ad una estrazione periodica comunicando al negoziante, ad ogni acquisto, il proprio “codice lotteria”.

Novità che già solletica l’interesse di vari consumatori, ludopatici o meno, e che preoccupa non poco i negozianti per gli obblighi connessi.

In realtà la spiegazione migliore di come funzioni questa lotteria l’ha fornita Maurizio Crozza in un suo divertente intervento: vi consiglio di ritagliarvi 10 minuti di pausa e guardarlo a questo link:

L’estrazione mensile prevede premi di 50mila, 30mila e 10mila euro, con una estrazione di fine anno da 1 milione di euro.

Per il resto, il video di Crozza è ampiamente esaustivo e riassume in maniera efficace il (bizzarro) provvedimento.

E le agenzie viaggi?
In questi giorni si interrogano, con crescente timore, su questo nuovo obbligo, dopo mesi di lotta contro lo spauracchio del registratore di cassa telematico: dovranno prepararsi ad accontentare i clienti che dopo aver prenotato un biglietto aereo o un qualsiasi altro servizio, richiederanno di inserire il loro “codice lotteria”?

Per fortuna no, o almeno: non in tutti i casi.

Non per le fee/diritti di prenotazione sui servizi turistici (ad esempio le fee sulla biglietteria): le agenzie viaggi infatti sono esonerate, senza limiti di importi e di tempo, dall’obbligo di corrispettivi telematici (“scontrino elettronico”, “registratore di cassa telematico” o quant’altro) e quindi anche dall’obbligo di accettare i “codici lotteria” dei propri clienti.
Solo per le altre prestazioni (la vendita del vero e proprio servizio, si pensi ad una stanza di hotel acquistata e rivenduta a proprio nome ad un privato) si paventa il caso di dover accontentare il cliente nel caso chieda l’inserimento del codice lotteria.

Attenzione alle sanzioni: se ci si rifiuta di inserire il codice lotteria del cliente ovvero non lo si trasmetterà all'Agenzia delle Entrate entro i successivi 12 giorni, è prevista una sanzione amministrativa in misura variabile da 100 a 500 euro per ogni singolo (!) compenso non trasmesso (unica moratoria: per i primi 6 mesi del 2020 non si applicheranno sanzioni).

Ma a cosa serve questa lotteria degli scontrini?
Viene sicuramente sbandierata come mossa per combattere l’evasione e portare in chiaro le piccole spese "sommerse" e non dichiarate dai commercianti.
In realtà, appare evidente che il codice-lotteria, indissolubilmente legato al proprio codice fiscale, contribuirà ad alimentare l'ormai infinita banca dati a disposizione del "Big Brother" orwelliano che ormai è diventata la nostra Agenzia delle Entrate: ora sapranno dove, come e quando andiamo a spendere i 2 euro della brioche mattutina e tutte le nostre altre piccole spese, anche in contanti.
Una via d'uscita al momento c'è: non partecipare a questa "lotteria degli scontrini" e non fornire il nostro codice lotteria ad ogni transazione.
Almeno fino a quanto il Big Brother non troverà il modo per costringerci a parteciparvi.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.euwww.travelfocus.it


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