L'isola fiscale

Giulio Benedetti, Dottore Commercialista

Avete approvato il bilancio di fine 2021: è tutto chiaro?

15/06/2022
11:32
 

Si avvicina la scadenza di versamento delle imposte a saldo sul risultato d’esercizio 2021 (per chi ha il bilancio coincidente con l’anno solare e fissata, salvo proroghe, al 30 giugno) ed in queste settimane ogni agenzia viaggi e tour operator (ditte individuali o società) riceve dal proprio consulente i dati di bilancio: quando il commercialista vi invia i vostri numeri è tutto chiaro? ci capite qualcosa?

Se la vostra risposta è “molto poco!”, è piuttosto normale, visto che si tratta di dati che poco hanno in comune con il lavoro quotidiano in agenzia viaggi, che ha sicuramente a che fare con i numeri ma non con le regole amministrative, di bilancio e fiscali.

Non è necessario “diventare commercialisti” per comprendere certi numeri, ma è sufficiente saper individuare con facilità i dati chiave all'interno del vostro bilancio per avere un’idea chiara della situazione (e magari delle decisioni da intraprendere per migliorarla).

Ovviamente più grandi sono i “numeri” del vostro bilancio, maggiore sarebbe l’approfondimento richiesto, ma in questo breve contributo mi preme darvi evidenza di almeno 4 elementi fondamentali:

1) L’Utile o la perdita finali:
per iniziare la lettura di un bilancio bisogna partire dal… fondo, cioè l’ultimo numero. L’utile o la perdita di bilancio (meglio se “ante-imposte”) ci indica il risultato dell’esercizio, ma questo dato non deve trarci in inganno perchè questo numero è spesso fuorviante: viene influenzato da politiche di bilancio e fiscali o, come in questi anni di contributi covid, è falsato dai contributi ricevuti. E’ quindi necessario andare oltre.

2) Il Margine operativo:
una volta compreso che il risultato (utile o perdita) finali non esprimono correttamente come è andato l’anno, dovrete andare a trovare il numero che vi dice quanto ha reso veramente la vostra attività: per avere un’idea del vostro risultato d’esercizio “operativo” cercate (o fatevi dare dal vostro consulente) il “Margine Operativo Lordo” cioè la differenza tra ricavi delle vendite e costi della produzione.

In parole povere: per chi fa solo intermediazione, questo dato è costituito dalle commissioni/fee/provvigioni di intermediazione; mentre per chi fa organizzazione, questo dato è costituito dalla differenza tra ricavi dei servizi “netti” (cioè ricavi della vendita di pacchetti turistici da voi organizzati, oppure ricavi delle vendita dei pacchetti turistici o servizi turistici da voi acquistati “al netto” da altri operatori) e costi dei servizi acquistati da terzi (senza però considerare i costi del personale od altri costi non strettamente legati ai servizi turistici acquistati per la rivendita).

Questo numero vi dice quanto è il vostro ricarico, il vostro “mark-up” sulle pratiche gestite. Insomma, vi dice se e quanto state guadagnando dal vostro lavoro e quante risorse avete per sostenere tutti gli altri costi (della vostra struttura, del vostro personale, delle utenze, ecc.).
Il margine operativo lordo è anche uno dei valori più importanti anche nel calcolo dei rating bancari.

3) Il Reddito operativo:
adesso dal margine operativo sopra ottenuto, sottraete tutti gli altri costi presenti nel bilancio: costi gestionali e di struttura, come le spese telefoniche o simili, costi del personale, ammortamenti, ecc. tranne gli eventuali interessi passivi o le imposte e tasse: in questo modo avete in mano quello che tecnicamente viene chiamato “EBIT” ed è un dato che misura la vera e propria gestione completa della vostra attività: confrontando questo dato con quello precedente, potrete avere un’idea di quanto pesa la vostra “struttura” (collaboratori, dipendenti, costi degli uffici) e quanto del vostro margine operativo viene da questa consumato.

4) La Gestione Finanziaria:
Infine è importante (anche per le piccole ditte individuali) avere un’idea di quella che è la gestione finanziaria: cioè di come è stato impiegato il denaro nel corso dell’esercizio. Certo, questo comporta un impegno aggiuntivo e particolare nella contabilizzazione delle entrate ed uscite finanziarie, ma è l’unico modo per iniziare una vera e propria gestione finanziaria aziendale, che consente di tenere sotto controllo il livello delle proprie risorse finanziarie (quanto denaro avete in banca/cassa e se questo è sufficiente a pagare le vostre prossime scadenze), di accertarsi che i tempi dei pagamenti siano definiti e rispettati, di verificare se si hanno risorse per investimenti futuri. Sarebbe quindi importante che unitamente al bilancio venisse predisposto anche un vero e proprio “rendiconto finanziario” relativo alla vostra attività.

Come vedete, seppur estremamente semplificati ed oltremodo edulcorati, gli elementi sopra indicati presentano un grado di tecnicità e complessità che molti agenti di viaggio potrebbero avere difficoltà a maneggiare: me ne accorgo ogni qual volta inoltro ai miei clienti la sintesi del loro bilancio.

Ritengo però fondamentale, per ogni agente di viaggio, anche piccolo, avere un minimo di coscienza circa questi numeri per poter valutare al meglio l’andamento della propria attività guardandola non più solo dal punto di vista commerciale ma anche economico.

Giulio Benedetti – Studio Benedetti Dottori Commercialisti – www.studiobenedetti.eu www.travelfocus.it


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


I blog di TTG Italia non rappresentano una testata giornalistica poiché sono aggiornati senza alcuna periodicità. Non possono pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni ivi espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori