Lady Globetrotter

Pamela McCourt Francescone, Giornalista giramondo

L'insostenibile leggerezza del selfie

01/10/2014
12:21
 

Si scattano in ogni immaginabile situazione - al mare, al lavoro, nel night, sul treno, a tavola e persino con Obama e Papa Francesco.

I selfie, in pochissimo tempo, sono entrati a fare parte della vita quotidiana. Una volta prendevi carta e penna per raccontare ad amici e parenti quel viaggio che avevi sempre sognato, la tua nuova cucina o come avevi rovinato un vestito versandoci sopra una tazza di caffè. Ma oggi tutto viene documentato - con te protagonista assoluta - attraverso l'obiettivo del tuo smartphone.

Spesso divertenti e spiritosi, altre volte banalissimi e massificati (le migliaia di piedi con sfondi mari cristallini), i selfie sono la massima espressione del narcisismo contemporaneo. Anche se spesso, nella fretta di cogliere l'attimo fuggente, si pecca di mancanza di 'professionalità', con scatti storti o sfuocati e sfondi inesistenti.

A porre rimedio ci ha pensato l'Hotel Grand Bretagna di Atene, un Luxury Collection Starwood sulla centralissima Syntagma Square. Nel Roof Garden Restaurant è stato creato una postazione dedicata agli irriducibili del selfie, che trovano per terra un'icona che denota il punto preciso dove posizionarsi per fare un selfie da Oscar. Con sullo sfondo, magnificamente inquadrato, l'Acropoli, il monumento icona della Grecia.


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