Sono passati neanche due mesi da quel brutto 17 agosto quando, nel cuore della capitale thailandese, una bomba ha seminato sangue e devastazione nel santuario induista di Erawan.

L'altro giorno sono passata davanti al santuario e come sempre era affollato di fedeli che accendevano incensi e lasciavano ghirlande di fiori sul piccolo altare, e di turisti che scattavo foto e selfie.

A Bangkok la vita è quella di sempre, con centri commerciali, ristoranti e locali aperti fino alle ore piccole, e con il solito traffico caotico che alle prime gocce d'acqua finisce in un ingorgo spaziale! Bangkok, una città che non esita a tirare fuori le unghie, reagendo con consapevolezza e coraggio agli sfregi.

Una città che non per niente si chiama la Città degli Angeli.