Lady Globetrotter

Pamela McCourt Francescone, Giornalista giramondo

Il sogno del monaco

27/05/2019
10:10
 

Sulla strada pesantemente trafficata che da Ho Chi Minh City porta verso il delta del fiume Mekong ci fermiamo per visitare un tempio Cao Dai, una religione sincretica e monoteista basata su cristianesimo, buddhismo e taoismo. Come tutti i templi Cao Dai è in stile tecnicolor bollywoodiano con colonne, addobbi, draghi feroci e molto oro, e mentre giro Vien, la guida, mi spiega che tra i santi Cao Dai ci sono Cristo, Maometto, Victor Hugo e il nostro Giulio Cesare.     

Poco lontano, nei giardini di un vecchio tempio buddista si avvicina un signore anziano con occhi vispi e una barba bianca, che chiede a Vien se può fare una foto con me.  “Lui è un uomo importante, è il Coconut Monk - mi sussurra Vien  -. È il nipote del Coconut Monk, che negli anni 1920 fondò una religione sulle isole del delta. Era come il vostra Papa, un sant’uomo che viveva sugli alberi. Non parlava mai e mangiava solo noci di cocco, ma aveva migliaia di seguaci. Ora questo signore, suo nipote, è venerato anche lui come un Papa, non più da migliaia ma da centinaia di fedeli che vivono sulle isole nel Mekong”.

Il monaco tira fuori dalla tasca una vecchia macchina fotografica, di quelle con il rullino, e un ritaglio di giornale ingallito che ritrae lo zio con alcuni seguaci. Ci mettiamo in posa per la foto, lo ringrazio e gli chiedo se posso mandargli qualcosa da Roma, pensando a una cartolina del Colosseo o di San Pietro. “Grazie davvero, è da tanto che sogno una macchina fotografica digitale!”   

Ho comprato la macchina digitale e l’ho spedita al monaco. Non so se l'abbia ricevuta, ma mi piace immaginarlo sull’isola circondato dai suoi seguaci, con gli occhi che brillano mentre apre il pacco arrivato dalla città dei Papi.


TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


I blog di TTG Italia non rappresentano una testata giornalistica poiché sono aggiornati senza alcuna periodicità. Non possono pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. Le opinioni ivi espresse sono sotto la responsabilità dei rispettivi autori