Grazie alle macchine fotografiche digitali e aglii smartphone siamo tutti diventati fotografi. E ci piace dividere le nostre foto non solo con gli amici e la famiglia, ma ormai con il mondo intero attraverso i social media.

Tra i soggetti più gettonati ci sono i viaggi, cani e gatti, amici e anche la buona tavola… Alzi la mano chi, almeno una volta, non ha scattato una foto di un piatto prelibato a casa o al ristorante.

Ma attenzione a quegli scatti innocenti. Perché molti chef stellati nella Grande Mela hanno messo al bando la fotografia nei loro locali, sostenendo che i flash disturbano chi è seduto ai tavoli vicini, e poi per non violare la privacy.

Per David Chang, chef del Momofuku Ko, fotografare il cibo non ha senso: "È solo cibo. Mangiatelo"! Mentre da Bouley a TriBeCa per accontentare i clienti maniaci dello scatto i piatti vengono fotografati prima di uscire dalla cucina. Cosi a fine pasto insieme al conto viene consegnato una Usb con il logo del ristorante e belle foto dei piatti che hanno appena mangiato.

Ma sorge un dubbio. Non sarà che questi celebrity chef temono che nei loro locali possano infiltrarsi commensali pagati da ristoranti rivali per scattare foto poco artistiche che poi diventano virali sui social media? E che gli chef hanno posto il divieto più per salvaguardare la loro immagine che non per il comfort della loro facoltosa clientela?