L'agente in Laguna

Fabio Russo, agenzia Last Minute Tour, Martellago, Venezia

Salvateci dall'adeguamento carburante

12/10/2012
10:33

Quante volte, cari colleghi, ci siamo trovati a motivare i rincari dovuti al costo del trasporto aereo negli ultimi anni?

Quanto ci costa stampare la variazione dell'estratto conto, modificare contabilmente la pratica, chiamare il cliente, raccontargli ogni volta la storia dell'orso e incassare la somma richiesta?

Se il tempo dell'agente di viaggi fosse equiparato a quello di un professionista e non a quello di un cioccolataio, bisognerebbe certamente considerare una remunerazione per il tempo e il danaro speso per la gestione della variazione. Invece ci toccherà spiegare (gratuitamente) come sia possibile che un catalogo invernale appena consegnato, con programmazione e tariffe fresche di stampa, presenti da subito cospicue variazioni.

D'altra parte è ormai evidente che in questo paese l'adeguamento carburante sia un po' come il colpo di frusta dopo un tamponamento: un male necessario, una conseguenza scontata insomma. Una cosa ridicola, aggiungo io. Così come penso sia inammissibile che per un graffio al paraurti si frodino le assicurazioni per migliaia di euro, è pazzesco che un cliente attenda un catalogo nuovo di zecca, prenoti una partenza di 4 settimane dopo e si veda adeguare il prezzo (per esempio) di oltre 30 euro su un volo per l'Egitto e di 90 euro per il Kenya.

Risponderemo, con una faccia di bronzo degna di Jim Carrie in "Bugiardo bugiardo", che i t.o. sottoscrivono i contratti con le compagnie aeree 8 anni prima della stampa e che non è loro volontà elaborare i cataloghi alla data con il rapporto dollaro/carburante più basso possibile; d'altra parte quale altra spiegazione dare, in un anno come questo, per motivare una variazione così istantanea?

Ci raccontiamo ogni volta che bisogna migliorare in trasparenza e parlare al cliente in modo chiaro, ma quando capitano le opportunità per farlo si cade, al contrario, puntualmente in errore: gli incredibili livelli raggiunti dai carburanti già nei primi mesi di questo 2012 potevano tramutarsi da problema dell'estate ad opportunità dell'inverno, consentendo finalmente la pubblicazione di cataloghi immuni da adeguamenti, come avviene di prassi in quasi tutti gli altri paesi europei. Purtroppo così non sarà.

Vogliamo infine parlare di quando in passato l'adeguamento ha superato i limiti contrattuali? Porta chiusa in faccia a clienti e adv: "Se vuole può annullare, altrimenti pagare". Risultato scontato: l'agenzia, per non perdere la pratica e non fare arrabbiare il proprio cliente metterà mano al portaflogli e ripianerà di tasca sua la differenza, pur trattandosi di una voce di addebito sulla quale nulla le viene riconosciuto.

Non vi sembra un'ingiustizia? Un trattamento dittatoriale di cui è degno un furfante, non certamente un professionista o un partner.

Lo so, in queste righe ho fatto di tutte le erbe un fascio: sono certo che i t.o. più importanti, i cui nuovi cataloghi partiranno da dicembre, sapranno stupirmi, smentendo clamorosamente il blog di quest'oggi. Me lo auguro vivamente... d'altra parte non si dice che la speranza è l'ultima a morire?


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