Circa sei mesi fa, proprio da questo blog, pubblicai il pezzo intitolato 'agenzie e tour operator partner egoisti e infedeli', ponendo l'accento sulla necessità di una cooperazione a doppio senso tra adv o t.o.
L'idea del pezzo nacque da un forte contrasto tra una mia amica/collega e un tour operator che riteneva suo partner preferenziale e che probabilmente in quella circostanza non si dimostrò tale.
Ma soprattutto, il blog nacque da una chiacchierata di due ore tra me e il proprietario di Settemari, Mario Roci, durante un mio soggiorno a Marsa Alam proprio in quel periodo.
Dopo i convenevoli di rito il Signor Roci mi fece una domanda a bruciapelo: "cosa può fare Settemari per la sua agenzia"?
Ero in ferie, lusingato dell'invito e adesso anche impreparato a una domanda così schietta e diretta. Tuttavia la risposta l'avevo eccome: "Vorrei un partner vero!" dissi con altrettanta schiettezza.
Scendere nel particolare di tutto ciò che ci siamo detti a seguire mi farebbe dilungare, ma la nascita di "Settemari selection" è stato un primo piccolo passo (il cui merito non è certamente stato mio) con cui il t.o. torinese ha avviato una serie di iniziative dedicate alle agenzie meritevoli, per facilitarne il lavoro di tutti i giorni, proponendosi come partner preferenziale non solo nella vendita, ma anche nell'assistenza e nella formazione.
Ritengo che tutti gli operatori abbiano una perfetta fotografia delle agenzie più performanti e ritengo che stabilire con esse un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione, sia una corretta strategia per far fronte alle innumerevoli esigenze di un mercato difficile, che accomuna da sempre agenzie di viaggi e tour operator (come veri partner) nella buona e nella cattiva sorte.