L'agente in Laguna

Fabio Russo, agenzia Last Minute Tour, Martellago, Venezia

Chi ha spostato il mio formaggio?

28/02/2014
11:07
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Chiudete gli occhi. Immaginate una grande sala con oltre cento agenti di viaggi.

Ora immaginate che il "padrone di casa" sia il quarto tour operator italiano per fatturato e che per l'occasione si sia presentato in pompa magna con i suoi più alti vertici. Infine immaginate che a presentare l'evento sia uno dei più illuminati uomini nel campo della comunicazione e del marketing del turismo.

È un bel mix, vero?

Se siete stati a uno di questi eventi, ovvero i "Settemari Days", mi avrete già smascherato da un pezzo e conoscerete già tutto, compresa la favola dei topolini, degli gnomi e del formaggio scomparso.
Una storiella breve e, se vogliamo, anche un tantino banale, ma che sintetizza alla perfezione la situazione generale dell'intermediazione turistica, incapace di reagire al cambiamento.

Cammina su e giù, si agita, alza e abbassa sapientemente il tono della voce... mi riferisco a Franco Cordero, uno che studia marketing e comunicazione e che, appunto, conosce bene tutti i metodi per fare in modo che la platea non abbassi il livello di attenzione. Ci tiene che gli agenti capiscano il concetto perché, da li a poco, sarà il presidente di Settemari in persona a ribadire l'importanza di essere sempre sul pezzo e questa volta con una storia vera: la sua.

Ascoltare Mario Roci raccontare le sue esperienze di giovane venditore porta a porta per poi diventare il primo "promoter" di Francorosso, fino alla presidenza di Settemari attraverso l'esperienza da agente di viaggi è stato veramente interessante e allo stesso tempo consolida la teoria di Cordero che prende esempio da "Chi ha spostato il mio formaggio": tanto più riuscirete a mantenervi dinamici quanto più avrete la possibilità di affrontare velocemente le variabili che la vita lavorativa (e non solo) potrà porvi aumentando le vostre possibilità di successo; al contrario potete stare certi che la staticità finirà per rallentare anche la vostra capacità di giudizio e conseguentemente anche quella di reazione ai cambiamenti... purtroppo sarà inevitabile fare la fine... del topo.

La conclusione della mattinata e il pomeriggio sono stati abbastanza istituzionali, ma devo ammettere di essere rimasto piacevolmente colpito da questo approccio innovativo che indubbiamente avvicina Settemari alla distribuzione attraverso un contatto che mi viene da definire un po' piú umano.

Come sempre, in questi casi, auspico che i buoni propositi non siano solo teorici. Ma ogni passo verso la creazione di sinergie e partnership merita fiducia e va accolto con un plauso.

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