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Cristina Peroglio, giornalista di TTG Italia

La creazione: un pacchetto all inclusive

11/09/2014
16:43
 

Mi sarebbe piaciuto davvero conoscere Caravaggio.

Non solo perché era un matto con cui sarebbe stato uno spasso andare in giro a far 'caciara', ma anche e soprattutto per vederlo lavorare.
Un altro che mi sarebbe piaciuto veder lavorare (andarci in giro no, perché mi sa che non era sta gran simpatia) è Michelangelo.

Per sapere. Per capire come sono nate certe opere, certe intuizioni. La luce di Caravaggio, ad esempio, da quale finestra entrava? Ed è proprio vero che per dipingere la Sistina Michelangelo ha lavorato sdraiato sulle impalcature per mesi?

Vedere la creazione, in fondo, è il desiderio più antico dell'uomo, e pure io non mi sottraggo al voyeurismo originario, anche se lo nascondo bene sotto l'aria di interesse culturale.
Non per niente l'action painting ha avuto e continua ad avere un gran successo: la spettacolarizzazione dell'atto creativo ha un che di erotico che non lascia nessuno indifferente.
Neppure il turismo.

A cavalcare l'onda, ovviamente, per primi sono gli hotel, almeno in Italia.

Il Moxy Milan, il nuovo nato di casa Marriott a Milano, lancia il concorso Moxy Blank Canvas e chiama a raccolta giovani artisti emergenti per metterli davanti ad un pubblico scelto, a realizzare un'opera d'arte originale. L'appuntamento sarà ad ottobre, ad inviti.

Ancora più avanti è la masseria Panareo di Otranto: dal 10 al 24 ottobre sarà ospite della struttura Roberto Visani, che realizzerà una serie di opere per decorare gli spazi esterni della masseria. E la struttura offre al pubblico un pacchetto che comprende due notti di soggiorno, la visione dell'artista al lavoro e un'aperitivo da prendere con Visani.

Perché vedere la creazione è un'emozione. E su queste emozioni, anche, cresce il turismo.

twitter@cperoglio


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