Bisogna dirlo, questo Paese ha fortuna. Una fortuna sfacciata.
Non credo che esista, nel mondo, un posto così trascurato dal punto di vista della promozione turistica che riesca ad avere comunque risultati e visibilità globale come l'Italia.
A far promozione, siccome il settore pubblico è evidentemente in altre faccende affaccendato, ci pensano ormai da soli i privati. Che non promuovono il loro business, ma l'intero Paese.
Un situazione talmente paradossale che mi farebbe borbottare di sdegno (ormai borbotto spesso… è preoccupante, secondo voi?), non fosse che ci sono interventi promozionali fatti talmente bene da farmi dire 'Oh, wow!' e alla fine sorridere.
L'ultima azione promozionale in cui sono incappata è un video di Una Hotels & Resorts 'What's the italian word for beautiful'. Guardatelo. Ascoltatelo. Leggetelo.
E poi chiedetevi: ma perché un gruppo alberghiero ha messo su un ambaradan di campagna promozionale in cui non fa vedere neanche uno dei suoi alberghi, ma monumenti, spiagge, persone?
"L'idea – spiega Angelo La Riccia, direttore commerciale di Una Hotels & Resorts, che ho importunato per sapere i perché - è parlare di noi attraverso il nostro territorio. I nostri clienti ci chiedono esperienze autentiche ed è quello che raccontiamo nei nostri video".
Sia chiaro: questo video è solo l'ultimo in ordine di tempo del piano di promozione lanciato da Una: tutta la campagna si chiama Una Passion, ha un hashtag dedicato (#UNApassion, appunto), ed è partita con un contest fotografico che ha avuto un buon riscontro. Da lì è nato il calendario UNA 2015 ed ora una serie di video (siamo al secondo, saranno 5 in tutto) che mettono tutto il nostro Paese in una parola.
La prima è stata la parola 'Buongiorno', la seconda 'Bello'.
E c'è tutto: monumenti, artigianato, moda, cibo.
Ma ci sono soprattutto gli italiani. Così come sono. Che vivono dentro una grande bellezza e se ne accorgono soltanto quando qualcuno, ancor più barbaro di loro, arriva a devastarla. Ma hanno fortuna. La fortuna di vivere e far vivere un luogo che, solo a vederlo e a immaginare di poterci venire, "fa crescere la nostra brand awarness sui mercati internazionali" dice La Riccia.
Il peccato originale è non capire questa fortuna. E gli ultimi che han fatto il peccato originale, mi risulta, poi li han chiusi fuori dal loro paradiso.
