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Cristina Peroglio, giornalista di TTG Italia

AAA agenzia cercasi per la via Clodia

12/05/2014
09:02
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Se è vero che il successo di una destinazione si misura anche sulla durata della permanenza del turista, con me la Toscana ha vinto e stravinto.

Sono tre settimane che scrivo di Toscana, prima con i Maremmans, poi con l'Elba e ora di nuovo.

È che volevo davvero scrivere di altro, ma poi l'occhio mi è caduto su questo e mi sono fermata. Anche abbastanza sbigottita.
È una 'tagliata', che non è un canyon naturale, come sembra, ma un pezzo di tufo 'tagliato', appunto, dagli Etruschi. Come ci riuscissero, è a tutt'oggi un mistero.

Come fare ad andare a vedere questa e altre meraviglie è invece più alla mia portata. Dopo rapida indagine,infatti, ho scoperto che per raggiungerle basta seguire il tracciato dell'antica Via Clodia, strada romana nascosta e perduta che oggi, proprio mentre voi state leggendo, un gruppo di ardimentosi sotto la guida di Sandro Vannucci sta andando a riaprire.

Il progetto di riscoperta di questo asse viario che collega Roma con Grosseto, sostenuto dalla Camera di Commercio della città toscana, è legato, infatti, ad un evento che è partito sabato 10 maggio dalla sede della Società Geografica a Roma e si concluderà il 18 maggio prossimo a Grosseto. Il gruppo si muove solo in maniera green: a cavallo, in mountain bike o con i lenti e sicuri piedi. Ma è prevista tutta un'organizzazione di supporto: pullman per raccogliere chi non ce la fa, camion per trasportare cavalli, finimenti e bagagli.

A guardare le 8 tappe in cui è suddiviso il percorso ho ritrovato in pieno l'anima di questo blog. Si passa attraverso borghi e paesi che non saprei individuare sulla mappa, piccoli, nascosti, dimenticati.
E incredibilmente belli.

Di stupore in stupore si cammina accanto a un acquedotto romano e a una cascata, a un palazzo e a una rocca, a un lago, una pieve e alle rovine di antiche città. E in mezzo, campagna verde e ricca, corti dove riposare e mangiare "non a chilometro 0, a metro 0", come mi racconta Vannucci.

Al viaggio degli ardimentosi si può partecipare anche per un giorno solo, unendosi al gruppo per un pezzo di strada, come gli antichi viandanti che hanno camminato qui nei tempi passati. Tutte le informazioni per chi vuol partire, anche adesso, sono qui.

Ora, il percorso c'è, il sistema c'è, la bellezza c'è. Serve un'agenzia di viaggi, o un gruppo di imprenditori ardimentosi come quelli che stanno camminando ora sulla via che abbia voglia di prendere in mano il gioco e di renderlo appetibile (e praticabile) al turismo.

Buona strada a chi sta camminando sulla Clodia e a chi avrà il coraggio di venderla.

twitter@cperoglio

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