E poi ogni tanto il turismo degli enti pubblici ti sorprende e ti fa sorridere.

Abituata all'Italia della lontananza fra pubblico e privato, all'Italia dell'assenza, delle lungaggini e della burocrazia, all'Italia degli enti inutili, non posso che festeggiare quando vedo che qualcosa si muove in senso inverso.

Onore al merito, oggi, all'Apt della Basilicata, guidata da Gianpiero Perri. Più che altro perché, in qualche maniera, mi ha letto nel pensiero.

È arrivata nella mia posta, infatti, una mail indirizzata dall'ufficio marketing dell'Apt Basilicata a tutti gli operatori turistici inseriti nella loro mailing.

E la mail dice, in soldoni:
Cari operatori, vi invitiamo a prendere visione del decreto legge 'Artbonus', perché lì dentro ci sono cose che sicuramente vi interessano, crediti d'imposta, innovazione, possibilità di far muovere le vostre aziende.

Proprio qualche giorno fa pensavo che uno dei compiti primari di un ente pubblico che si occupa di turismo è dovrebbe essere quello di informare continuativamente gli operatori turistici del suo territorio delle opportunità che sono offerte per i finanziamenti, per la promozione congiunta, per tutto quello che può favorire il loro business.

Agli alberghi, alle agenzie di viaggi, ai t.o. italiani non serve che qualcuno insegni loro come si portano turisti in Italia. Lo sanno fare benissimo. Serve invece, fra le tante cose, qualcuno che li avvisi per non perdere nessuna opportunità.

La mail dell'Apt Basilicata ha avuto un immediato riscontro. Dall'ufficio marketing, dopo circa 10 minuti dall'arrivo sulla posta elettronica, ci confermano che è iniziato a suonare il telefono senza sosta. Poi l'agenzia, che si occupa di promozione e non fa consulenza, dirotta le richieste verso gli uffici regionali.

Ma il segnale mi sembra chiaro.
Il primo lavoro da fare, per rilanciare il turismo italiano, è informare.

twitter@cperoglio