Sara Ferdeghini e il difficile mestiere delle pr

08/03/2018
11:29
 

È un volto noto per il turismo italiano, quello di Sara Ferdeghini. E oggi è lei la protagonista della nostra rubrica Insider & People, per raccontare il bello del suo mestiere e come è cambiato il nostro settore.

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Oggi titolare di un’agenzia di comunicazione, Ferdeghini ha vissuto di turismo sin dagli inizi della sua carriera, lavorando in Ventura per un paio di stagioni, per oltre 10 anni come pr e press office manager nel Gruppo Ventaglio e, dopo il default dell’azienda della famiglia Colombo, come consulente comunicazione per svariate realtà turistiche. Un punto di osservazione privilegiato, il suo, dovendosi oggi interfacciare con clienti che coprono praticamente tutta la filiera, “eccetto che il trasporto aereo” sottolinea.

E per chi fa comunicazione per conto di terzi, siano essi clienti o partner, forse persino più privilegiato di altri: “Si ricevono stimoli continui da settori diversi e si ha modo di guardare avanti, prevedendo a volte anche le tendenze”, sebbene sempre con il dovuto equilibrio tra oneri e onori. Del resto, “non è facile svestire i panni dell’ufficio stampa, le interviste a me non le fanno quasi mai” ammette con il sorriso.

Consapevole di operare in un periodo ricco di cambiamenti, “mi rendo conto che gli attori del settore con cui mi rapporto, oggi sono più consapevoli di un tempo della necessità di collaborare e di essere aperti e predisposti a cambiare e alle partnership, non per forza commerciali – sottolinea –. Uno degli aspetti più stimolanti del lavoro è essere sottoposta ad aggiornamenti costanti, un valore aggiunto che cerco di trasmettere anche ai clienti con cui lavoro”.

Tra i vari cambiamenti che mette in luce, innegabile “l’impatto della tecnologia, che ha portato una maggiore necessità di connessione e di collaborazione; mentre tra gli aspetti negativi il fatto che ci sia meno leggerezza nel settore, sia da parte di chi acquista sia da parte di chi produce. Oggi ci sono forse meno pionieri, perché la mappa ormai è tutta coperta, ma ci sono grandi potenzialità nella personalizzazione del prodotto”. R. P.


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