La giusta ira
di Nardo Filippetti

di Stefania Galvan
11/05/2023
08:08
 

I suoi strali non risparmiano nessuno. Nardo Filippetti interviene come un fiume in piena a trasformare quella che doveva essere una tranquilla conferenza stampa in un aspro atto di accusa sia contro gli imprenditori, sia contro la politica, tutti rei, secondo lui, di non promuovere a sufficienza l’Italia ‘minore’, quella ancora misconosciuta non solo ai turisti internazionali, ma anche a tanta parte del pubblico italiano.

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L’occasione è quella della presentazione della partnership tra il suo gruppo alberghiero, Lindbergh Hotels & Resorts, e l’associazione Inside Marche Live. “Avete aspettato troppo, avete perso troppo tempo” sbotta prendendo la parola, nel silenzio generale, riferendosi ai rappresentanti dell’associazione, e continua: “Già il fatto di aver preso atto della necessità di fare sistema è un primo passo, ma non basta. Deve intervenire la politica, gli amministratori locali devono fare la loro parte”.

"Bisogna creare un'immagine"
Gli albergatori, da soli, non possono agire efficacemente sull’immagine e la promozione di un territorio: “Io sono ormai stanco di ripeterlo: un hotel – continua – non fa una destinazione. Prima di tutto bisogna vendere una meta, farla conoscere all’estero in tutti i modi. In questo modo si attirano anche imprenditori nuovi, perché non si può pensare che si costruiscano alberghi ex novo se non c’è alla base una proposta turistica”.

E continua parlando della propria esperienza: “La gente - dice - chiede di andare a Taormina, non a Pesaro. Pesaro la conoscono in pochi, all’estero pochissimi, ma cosa si fa per farla conoscere? Bisogna fare tuti un esame di coscienza e domandarsi perché gli americani vanno in Toscana, in Sicilia, in Sardegna e non nelle Marche”.

Fondamentale il web marketing
All’amministrazione pubblica Filippetti chiede, dunque di investire di più e meglio sulla promozione della regione: “Il web marketing è essenziale - aggiunge -, bisogna formare specialisti nella comunicazione e nella promozione del territorio e non disperdere le risorse in tante iniziative disgiunte”. E incita i membri di Inside Marche Live a farsi sentire: “Gli imprenditori devono interfacciarsi ogni giorno con la politica, e le associazioni devono far sentire la loro voce – ribadisce -. La politica non ascolta i singoli, solo i gruppi coesi possono avere voce”.


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