Ezio Limonta non strilla e non ti racconta sempre che tutto gira bene. Insomma un tipo di manager raro che non nasconde le difficoltà di Travelplan e che forse anche per questo ispira simpatia.
Dice che sta vivendo una "bella sfida, ma non sarà facile. Ci attendono mesi di battaglia. Però in una fase così delicata vedo alcune buone opportunità per il mio tour operator". Limonta racconta che nell'esercizio 2011 ha trasportato 5mila pax, che dovranno diventare 20mila nel 2012 e 35 mila nel 2014 con la chiusura della prima parte del piano industriale.
Collabora con quasi 2mila agenzie di viaggi, un nummero basso rispetto alla media. "Ma possiamo monitorare meglio l'attività e fornire maggiore supporto". Tutto poco gridato.
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