Marco Cisini ieri era tranquillamente a casa. Ma nella conferenza stampa di Hotelplan la sua presenza era nell'aria, inutile negarlo.
A qualcuno sono mancate le sue battute e le montature degli occhiali sempre un passo avanti rispetto alla moda del momento. Quel cercare di sdrammatizzare il momento e la crisi che negli passati lo rendeva comunque simpatico a tutta la stampa.
Cisini è sicuramente uomo di comunicazione e conosce il mercato, ma non è riuscito a raddrizzare la situazione schiacciato da una crisi congiunturale senza precedenti.
La struttura pesante di Hotelplan, la primavera araba e il calo delle vendite anche della fascia alta hanno costretto l'azionista svizzero a prendere decisioni drastiche. Cisini, come tanti manager, sapeva benissimo che stava camminando sul filo e già lo scorso anno spiegò in un'intervista a TTG che il gioco era complesso.
È uscito di scena senza clamori, senza rilasciare interviste al veleno. Basta e avanza per meritarsi il rispetto.
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