Blockchain,
i vantaggi
per l'industria
dei viaggi

di Oriana Davini
20/03/2018
08:01
 

È il classico argomento di cui tutti parlano, ma che pochi saprebbero definire: la blockchain, e le sue applicazioni in vari settori della vita quotidiana, è il termine del momento. Qualcuno ancora la identifica con i sistemi di pagamento virtuali e il Bitcoin, invece, spiega Geronimo Pirro, direttore marketing di Amadeus Italia, "è un nuovo modo di condurre transazioni digitali. Potremmo definirla come un libro contabile diffuso all'interno di un network di utenti, le cui informazioni sono validate e sincronizzate da tutti coloro che fanno parte di quel network senza più bisogno di un validatore centrale".

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All'interno della blockchain le informazioni sono criptate e c'è un elemento di consenso per cui ogni transazione deve essere validata da tutte le parti. "Nei prossimi sette anni possiamo aspettarci che diventi una tecnologia fondamentale, sulla quale le aziende stanno già investendo per avere vantaggi competitivi".

Le applicazioni nel turismo
Le sue applicazioni in ambito turistico sono infatti numerose: oltre alla questione dei pagamenti virtuali, un esempio su tutti è il tracciamento dei bagagli. "Le compagnie aeree spendono 2,3 miliardi di dollari l'anno per gestire i bagagli smarriti, quindi minimizzarlo porterebbe un vantaggio a tutta l'industria".

Ma la blockchain potrebbe migliorare anche i processi di identificazione delle persone, "soprattutto se combinata con tecnologia mobile e biometria". Un altro impatto fondamentale è quello sui programmi loyalty: "Il 60% delle miglia acculumate non riesce a essere spesa per vari motivi, la blockchain permetterebbe di creare uno scambio punti che diventano così moneta virtuale".


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