Progetto pilota tra Sabre e AT&T per sviluppare nuove soluzioni per il mobile destinate al turismo
Una partnership AT&T e Sabre per esplorare soluzioni che permettano di personalizzare le esperienze di viaggio grazie agli avanzati servizi di geolocalizzazione.
Le due aziende stanno, infatti, sviluppando e testando delle soluzioni che traggono vantaggio dalla nuova implementazione di AT&T, la Location Information Services (Lis)–Hybrid, che consente agli sviluppatori di creare particolari applicazioni per mobile che tengano conto della geolocalizzazione dei viaggiatori.
Obiettivo della collaborazione è scoprire in che modo la possibilità di localizzare un utente tramite le informazioni inviate dai diversi dispositivi possa aiutare le compagnie aeree, gli esercenti negli aereoporti e anche altre società del settore turismo a offrire ai viaggiatori servizi intelligenti e personalizzati che anticipino le loro necessità durante tutte le fasi di un viaggio.
Da un'app, per esempio, che allerti l’equipaggio di una compagnia aerea quando un passeggero si trova ancora ai controlli di sicurezza mentre il volo sta per partire ad una che informi i viaggiatori di promozioni speciali mentre sono in attesa in aeroporto e si avvicinano, ad esempio, ad una libreria. O magari un'applicazione che avvisi un passeggero se si trova nel terminal sbagliato per il suo volo di coincidenza: Sabre e AT&T stanno dunque studiando una tecnologia che possa supportare l'utilizzo di questo genere di app sulla maggior parte di smartphone, tablet e sistemi operativi.
“Applicando tecnologie all'avanguardia, combinate ad analisi di dati e funzionalità intelligenti, possiamo offrire ai viaggiatori l'eccellenza che si aspettano in termini di esperienza di viaggio, in un mondo in cui ormai si può essere connessi praticamente sempre e ovunque – ha affermato Sarah Kennedy, direttrice di Sabre Labs, la divisione di ricerca e laboratorio di tecnologie di Sabre -. Insieme ad AT&T esploreremo il ruolo che gli avanzati servizi legati alla geolocalizzazione possono avere nel consentire ai travel supplier di offrire un servizio sempre migliore e sempre più personalizzato ai propri clienti”.
