Li trovi a ogni angolo, rossi prevalentemente, non passano inosservati.
Attirano lo sguardo nel silenzio che domina l'aeroporto e ti appare molto strano che quel gioiello di tecnologia che è l'aeroporto di Dubai riesca ad essere così silenzioso con tutto il via vai continuo (continuo, sempre, tutti i giorni) di passeggeri e dipendenti di tutte le razze della terra.
Il silenzio dell'aeroporto di Dubai riesce a essere un ottimo elemento rassicurante soprattutto per chi arriva qui per la prima volta e si trova a dovere affrontare la città che più si è sviluppata nel corso dell'ultimo decennio, trasformando un villaggio o poco più in uno dei centri nevralgici (e turistici) più importanti al mondo. Un dedalo di grattacieli, hotel e resort dalle dimensioni imponenti entro al quale bisogna essere guidati, rassicurati, appunto.
Nel silenzio e nella tranquillità dei grandissimi spazi dell'aeroporto di Dubai spiccano le famiglie e i bambini. Sono tanti, davvero tanti. Forse qui, come a Las Vegas, ti aspetteresti di vedere più adulti. E invece no. Qui, come a Las Vegas, le famiglie e i bambini sono tanti. Non è un caso. Li hanno voluti e li hanno cercati. Dubai, come Las Vegas, deve essere anche loro, altrimenti il turismo non può andare avanti. Anche qui, come a Las Vegas, si sono accorti che le famiglie sono il motore.
Hanno creato una fitta rete di eventi, parchi, attrazioni adatti a loro. E non hanno lasciato da parte nessun particolare. Qui non si tralascia nessun particolare in una città rinata dal nulla in poco più di dieci anni e strappa al mare un complesso di isole a forma di palma con dentro case, alberghi e parchi. Nulla al caso.
Li trovi a ogni angolo i passeggini rossi a disposizione delle famiglie che arrivano qui e da qui ripartono. Prendete il passeggino, portateci il vostro bimbo. Lo riconsegnerete quando non vi servirà più. Non hanno tralasciato nessun particolare.