Probabilmente è stato studiato tutto ad arte. Ma basta la coincidenza dell'aereo bianco con la coda rossa della Turkish che atterra mentre il pullman porta la comitiva verso la prima tappa ad accendere l'entusiasmo e le urla dei bambini.

Pista di Caselle, sabato 7 giugno, ore 10, parte il primo turno da due ore per la due giorni di Aeroporto a porte aperte per i ragazzi sotto i 14 anni. E per tutti i genitori che, obbligati ad accompagnare i propri figli, non vedevano l'ora di osservare da vicino un po' di dietro le quinte. L'iniziativa ha riscosso un notevole successo, con il tutto esaurito in tutti i turni, nonostante il primo caldo africano che ha costretto gli organizzatori alla distribuzione urgente di bottigliette d'acqua.

Cani antidroga e cash dog  (già, addetti proprio a stanare i furbetti del contante di frodo), i misteri degli elicotteri di soccorso dei Vigili del Fuoco, gli affascinanti rapaci addetti alla sicurezza di aerei-piloti-passeggeri nel ruolo di scacciapennuti indesiderati. E poi sua maestà l'aquila reale, che anche se stai lì a osservarla tutti i giorni non riesci a staccarle gli occhi di dosso. I bambini e i ragazzi hanno passato il tempo a bocca aperta, pronti a voltarsi ogni volta che il rombo del motore dalla pista annunciava un altro aereo in decollo o atterraggio. Chissà quando ricapiterà di osservarli da così vicino questi bestioni con su scritto Rynair, Alitalia, Klm. Chissà da dove arrivano, chissà dove vanno, chissà chi c'è sopra...

Da due anni racconto storie di aeroporti su questo blog. Questa ha un sapore unico e speciale: l'ho vissuta con la mia famiglia, i miei figli e la porterò come un bellissimo ricordo perché ho visto stupore e felicità nei loro occhi. E ho visto il profondo mistero di quello che affascina nel volo in quegli occhi fieri e attenti dell'aquila reale.