Se hai un nemico, e può danneggiarti, fattelo diventare amico.
Devono aver ragionato così i tour operator americani, che, a sorpresa, chiedono uno spazio dedicato su TripAdvisor.
Al contrario degli albergatori, che vedono il sito di recensioni online il più delle volte con antipatia, gli operatori aderenti a Ustoa, l'associazione dei t.o. statunitensi, prendono il proverbiale 'toro per le corna' e chiedono di integrare nella piattaforma del sito del 'Gufo' anche i loro prodotti, con uno spazio dedicato per i commenti e le recensioni dei clienti.
Con una mossa a sorpresa, infatti, Terry Dale, presidente di Ustoa, annuncia che sono in corso contatti con TripAdvisor per aprire uno spazio dedicato. "Non esiste ad oggi una terza parte 'neutrale' per le recensioni dei tour a pacchetto – dice Dale – ma secondo i nostri associati la nascita di una piattaforma di questo tipo sul TripAdvisor avrebbe un impatto positivo sul nostro business".
In effetti, nei commenti postati su TripAdvisor capita che si faccia riferimento anche a prodotti venduti all'interno di pacchetti turistici, ma la cosa non è sistematizzata, e non permette agli operatori di avere un effettivo controllo rispetto a quanto viene raccontato sulle sistemazioni e i servizi offerti.
Una piattaforma dedicata avrebbe questo vantaggio, nonché, secondo l'analisi di Douglas Quinby, vice presidente ricerche di PhoCusWright, quella di rendere più 'visibili' i prodotti dei tour operator.
