Fisco, tasse
e normative:
i dubbi del turismo

15/10/2015
10:10
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Dall’Italia all’Europa, senza dimenticare gli enti locali. Il turismo è sempre più una giungla di leggi, tasse e normative che non di rado lasciano perplessi gli operatori del settore. E molti sono i temi di cui, durante i tre giorni di TTG Incontri, si è parlato tra i padiglioni di Rimini Fiera.

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Anzitutto, uno strumento di cui il comparto ha fortemente bisogno: il piano strategico nazionale del turismo. Il sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Francesca Barracciu ne ha annunciato l’arrivo proprio dal palco della kermesse: “Il piano strategico nazionale per il turismo sarà pronto per il prossimo mese di aprile”.

Ma se per la travel industry è stato dunque fissato un punto fermo, altre questioni sono invece rimaste ancora aperte. Una di queste è quella riguardante l’assicurazione che andrà a sostituire il Fondo di garanzia. Secondo Federviaggio, il nuovo sistema di polizze potrebbe costare fino a 40 volte in più rispetto al precedente. Un conto salato, da addebitare al 100 per cento alle aziende del settore. Senza contare che ad oggi, a meno di 3 mesi dalla partenza dell’obbligo per adv e t.o. di assicurarsi contro fallimenti e default, non esiste ancora sul mercato italiano un prodotto in grado di soddisfare i requisiti di legge.

Ma non basta. TTG Incontri è stato anche il teatro dell’ennesima puntata della telenovela Bolkenstein, che ha visto il sottosegretario Barracciu confrontarsi vis à vis con i balneari. “Spiegheremo in Europa la specificità delle coste italiane, porteremo a casa il risultato e sarà di tutti” ha garantito nel corso dell’assemblea Cna 2015 che si è tenuta proprio a Rimini.

Se per i balneari la questione è sostanzialmente europea, per la tassa di soggiorno il dibattito si sposta a livello locale. Con una scoperta: gli italiani, ormai, sono assuefatti al balzello. Ad affermarlo è lo studio di Jfc Tourism&Management, commissionato da Assoturismo Confesercenti Emilia Romagna e presentato in esclusiva durante la tre giorni riminese.

Entro fine dell’anno, inoltre, un'altra questione dovrebbe trovare un punto d'arrivo concreto: verrà infatti pubblicata la nuova direttiva Ue per i pacchetti viaggio e il tema riceverà, per la prima volta, una definizione legislativa. La nuova normativa alzerebbe l’asticella a favore della tutela dei consumatori, estendendo quei diritti che, ad oggi, si applicano invece solo ai pacchetti preconfezionati e alle altre forme di servizi turistici combinati.

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