Si allenta la tensione con l’Occidente, ripartono i voli dall’Europa e l’Iran si riaffaccia sulla mappa turistica internazionale: un’incredibile occasione di business che AllegroItalia non intende lasciarsi sfuggire. Ed è proprio per sviluppare il traffico in entrata e in uscita dal Paese che AllegroItalia Dmc, la divisione creata dal gruppo alberghiero a fine 2015, ha siglato un accordo in esclusiva per l’Europa con Intic Iran Tours, il più grande tour operator iraniano di proprietà dell’istituto di previdenza sociale dell’Iran.
“Si tratta - spiega il presidente di AllegroItalia, Piergiorgio Mangialardi (nella foto) - di un bacino di un milione di clienti potenziali, tanti sono gli utenti inseriti nel database dell’operatore, che tra l’altro gestisce anche 50 alberghi nel Paese”.
Intesa a doppio senso
Una collaborazione a doppio senso, dunque, che intende agire anche sul fronte dell’incoming, proponendo al mercato iraniano itinerari culturali tra le principali città europee: “L’idea - spiega Mangialardi - è di sviluppare prodotti per ogni tipologia di viaggiatore, approfittando del fatto che il governo iraniano dà alla popolazione piccoli incentivi per viaggiare. Le richieste dall’Iran arrivano non solo per le mete italiane, ma anche per quelle francesi e spagnole e, quindi, stiamo definendo pacchetti che uniscano le principali attrattive dei tre Paesi”.
La centrale operativa è unica sia per le proposte outgoing, sia per quelle incoming, ha sede a Torino e ha in Valeria Condorelli il punto di riferimento per il trade. “Sull’Italia - conclude Mangialardi - stiamo proponendo, in alternativa alle classiche città d’arte, i pacchetti focalizzati sul Cilento”. Qui il 30 luglio AllegroItalia Hotels & Resorts ha inaugurato un boutique hotel con una zipline di 600 metri nel vuoto: una tentazione imperdibile per i turisti più coraggiosi.
Stefania Galvan
