Normativa pacchetti Ue
L'allarme delle agenzie

di Francesco Zucco
27/01/2017
17:30

Uno spettro si aggira per l’Europa: è la nuova normativa sui pacchetti di viaggio varata dalla Ue, che ora attende di essere applicata nei singoli Stati, con le varianti del caso. Se da un lato l’intento dichiarato dell’Unione è quello di fornire maggiori tutele ai consumatori, dall’altro le prime applicazioni della normativa hanno scatenato le reazioni degli addetti ai lavori e delle agenzie di viaggi

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Germania, le reazioni degli agenti
Il primo caso ad accendere i riflettori sulle possibili conseguenze delle norme Ue è quello della Germania, come racconta preferente.com: qui, l’interpretazione del Consiglio degli Stati (Bundersrat) ha stabilito che la norma imporrebbe di fatturare separatamente tutte le componenti del viaggio. In altri termini, la vendita di un pacchetto comporterebbe l’emissione di una fattura per la sistemazione alberghiera, una per il trasporto, una per i transfer e così via. Inutile dire che la Drv, l’associazione di categoria degli agenti di viaggi tedeschi, ha fatto immediatamente sentire la sua voce protestando contro questa applicazione della normativa.

In Italia, ovviamente, le cose potrebbero essere diverse, anche alla luce del differente regime fiscale. Questo non vuol dire, tuttavia, che l’applicazione nella Penisola non possa comportare profonde modifiche nel lavoro quotidiano dei dettaglianti.


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