Luca Patanè, Uvet:
"Ecco perché
voglio acquistare
Blue Panorama"

di Remo Vangelista
01/08/2017
11:43

“Sono 6 mesi che penso a questa offerta”. Luca Patanè, dopo aver messo sul tavolo la sua lettera per Blue Panorama, spiega che non è stata una scelta facile. Intanto l’offerta vincolante è ormai nelle mani del commissario Giuseppe Leogrande che da tempo attendeva il cavaliere bianco per la compagnia aerea fondata da Franco Pecci.

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“Sia chiaro che io compro la compagnia dal Ministero dello Sviluppo Economico e non da Franco Pecci. Conosco bene il fondatore del vettore, ma la mia offerta è per il Ministero”. Probabile invece che Patanè decida di tenersi (almeno per la fase di ripartenza) l’attuale squadra di Bpa e per questo si spiega anche la presenza a Milano in conferenza stampa di Giancarlo Zeni, direttore generale di Blue Panorama.  

I primi programmi
“Ora si allarga il perimetro del gruppo – ha detto Patanè che ha passato lunghe serate a leggere conti e storia della compagnia – Metteremo in campo dieci macchine e saremo un vettore di nicchia che punterà sulla tecnologia e sull’innovazione”.

Dopo l’acquisizione del tour operator Settemari arriva dunque un’altra sfida per l’imprenditore milanese che racconta del suo ingresso in azienda nel 1988 con 40 dipendenti. Diventati oggi 1.400 con un ebitda (Uvet Gruppo) previsto a fine 2017 vicino ai 20 milioni di euro.  

Le ambizioni
“Siamo all’alba di una grande crescita. In questi anni abbiamo affrontato tante sfide e sono andate bene. Ora siamo pronti per entrare nel trasporto aereo senza pensare a coinvolgere i fondi d’investimento. Ho costruito il gruppo Uvet da solo con grandi sacrifici e superando stagioni difficili. Mi occuperò di Blue Panorama in prima persona al fianco della squadra di manager che hanno tenuto in piedi la linea aerea in questi anni complessi”.

Patanè è un fiume in piena sa bene che si tratta della grande occasione per fare il balzo definitivo, ma dovrà giocarsela bene su un mercato difficile. Indispensabile muoversi con prudenza su un settore che il presidente conosce ma non lo frequenta da esperto. Importante capire se alcuni dei tour operator di riferimento decideranno di affidarsi ai voli charter di Blue Panorama. Ci sono già stati una serie di incontri a Milano e il sorriso di Patanè lascia intendere che ci sia qualcosa in più delle solite promesse. A settembre dovrebbe arrivare il closing e prima di fine anno “avremo il controllo della compagnia”. Un’altra sfida per Luca, forse la più difficile.


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