Arriva la prima conseguenza diretta della crisi Valtur e il colpo è di quelli pesanti: il Tanka Village, il resort che più è stato al centro degli investimenti del t.o. nell’era di Bonomi, non sarebbe più nel perimetro del tour operator.
Secondo quanto riportato su Affari & Finanza di Repubblica di oggi, infatti, per la struttura di Villasimius, nel Sud della Sardegna, sarebbe arrivata la risoluzione contrattuale con la proprietà, ovvero l’Enpam attraverso un fondo gestito da sgr Antirion. Un risultato che lascerebbe intravvedere un futuro molto ridimensionato per Valtur, considerando che nell’ultimo anno aveva inciso per circa un quinto dell’intero fatturato.
Nuova gara in arrivo
Sulla sorte del Tanka, intanto, si aprono incognite ed è più che probabile che si proceda al più presto per una nuova gara al fine di garantire l’apertura per la stagione estiva. E i pretendenti, considerata l’importanza del resort, non mancheranno di sicuro.
E se sul Tanka la parola fine sembra ormai certa per Valtur, la situazione finanziaria del tour operator, che ha presentato domanda di concordato prenotativo, potrebbe mettere a rischio anche tre storici villaggi come Ostuni, Marilleva e Pila, passati nei mesi scorsi a Cassa Depositi e Prestiti. L’ultima parola spetterà infatti alla procedura concorsuale e la possibilità di un blocco dei contratti è concreta.
