Fattura elettronica e adv
Come evitare il caos

27/04/2018
11:27

L’esperienza dello Spesometro, lo scorso autunno, ha insegnato qualcosa. Dopo il caos che ha contraddistinto l’invio dei dati da parte dei contribuenti (tra sistemi non disponibili e malfunzionamenti vari) ha costituito un precedente importante per gli adempimenti fiscali. E ora l’Agenzia delle Entrate vuole evitare che anche il debutto della fattura elettronica replichi la confusione e le difficoltà che hanno accompagnato il contestatissimo Spesometro.

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La regola aurea, a questo punto, sembra essere una sola: semplificare. In base a quanto riportato da ilsole24ore.com, infatti, l’Agenzia delle Entrate e il partner tecnologico Sogei stanno lavorando a una riduzione di oneri e adempimenti per la e-fattura, che dovrebbe entrare in vigore dal 2019 per tutte le partite Iva.

Gli obiettivi dell'Agenzia delle Entrate
In sostanza, il lavoro è volto a limitare al massimo le informazioni da indicare nel documento digitale. Non si tratta di una questione da poco: piccoli dettagli, infatti, potrebbero bloccare l’emissione della fattura. Ad esempio, riporta il sito del quotidiano finanziario, nell’ipotesi allo studio la mancanza (o l’indicazione errata) del codice di avviamento postale consente comunque alla fattura di proseguire il suo normale iter.

Questo sembrerebbe, in definitiva, l’obiettivo delle azioni: eliminare praticamente del tutto gli errori bloccanti. Anche a costi  di creare una ‘zona speciale’ per le fatture che riportano errori: il contribuente potrà accedere a quest’area e correggere le informazioni in un secondo momento.

Altro tema, quello dell’entrata in vigore. La data fissata per tutti è il primo gennaio prossimo e, al momento, l’eventuale proroga non sembra essere una delle opzioni accettabili. Tuttavia, si sta facendo largo l’idea di un periodo di compresenza carta-digitale per i primi sei mesi.

Francesco Zucco


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