Finanza e tour operator
tra acquisizioni e intrighi

di Remo Vangelista
24/07/2018
11:35

Acquisizioni e affitti di ramo d’azienda, trattative e incontri più o meno nascosti. Il mondo del turismo, in particolare tour operator e network, sta vivendo una fase vivace e complessa.

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Nel corso delle ultime stagioni gli attori si sono ridotti mentre la finanza si è avvicinata in maniera convincente. Con passi pesanti e, qualche volta, con qualche passo indietro. Il risultato finale è davanti a tutti, con Alpitour leader incontrastato (in questo caso la finanza, vedi Tip, è entrata con piglio deciso). Una vittoria per distacco senza discussione e tutti gli altri dietro con più o meno voglia di emergere.

Alpitour-Eden verso il closing
Notizia di queste ore il via libera dell’Antitrust all’acquisizione di Eden da parte di Alpitour. Atteso e scontato il lasciapassare, ora parte la fase di accelerazione  per l’ingresso in società dei brand del gruppo di Nardo Filippetti.

Adesso viene il bello, perché come già scritto a più riprese da TTG Italia, sarà necessario mettere insieme e fare ordine tra i vari brand. E che nessuno pensi di pestare i piedi al resto della truppa.

Le mosse di Best Tours
Nella giornata di ieri invece si è appreso che Best Tours nella sua fase di ristrutturazione e rilancio pensa a nuove acquisizioni dopo Metamondo. Stiamo parlando di Partours società controllata dalla romana Arkus. In questa fase bisogna prima capire come intendano rilanciare Best Tours sul mercato, perché la missione non è così scontata.

Secondo Luigi Borri, presidente di Partours, al momento la società è inoltre concentrata a "mantenere inalterato il ruolo da protagonisti nel turismo di lusso tailor made attraverso la nostra peculiarità assoluta”. Nelle prossime settimane forse sarà più chiaro e delineato il piano di rilancio che dovrà comunque essere supportato da una forte relazione con i network principali. Senza vendite di un certo peso il rilancio parte con il freno a mano tirato.

Venti spagnoli
Ma la stagione estiva tutti gli anni regala sorprese, cambi di maglia dei vari manager e improvvise uscite di scena. E per questo che bisogna capire bene come intende muoversi Barcelò.

L’abbiamo lasciato poco tempo fa bruciata dal dietrofront di Filippetti. Dopo una fase di stallo ha poi iniziato una lenta e costante analisi del mercato italiano e presto dovrà decidere se rischiare ed entrare su piazza o attendere tempi migliori. In fatto di acquisizioni poco (di valore s’intende) è rimasto sul mercato e per rilanciare alcuni brand servono investimenti pesanti con ritorni poco sicuri.

In attesa di Luca Patanè
Teniamo però sotto attenzione Luca Patané, l’imprenditore milanese vuole alzare il suo peso nel mondo del trade e per questo intreccia trattative tra Milano e il resto d’Italia. In autunno qualcosa e qualcuno potrebbe andare a ingrossare la truppa Uvet…

Twitter @removangelista


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