Settemari in agenzia: perché il prezzo finito è una 'porta girevole'

03/12/2018
12:50
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Se la cava con una metafora Ezio Birondi, a.d. di Settemari, per spiegare la scelta del t.o. di riservare, dal 2019, il prezzo finito solo ad alcune adv e non più a tutte, come accadeva quest'anno.

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Evoluzione strategica
Qualcuno sul mercato potrebbe forse aver interpretato l'operazione commerciale come un passo indietro.

Invece, dice il manager dal palco del Btf 2018, è un'evoluzione strategica ben pianificata: "Per 12 mesi abbiamo tenuto le porte aperte a tutti, per dare la possibilità alle adv di capire con chi stavano lavorando. Ora è il momento di scegliere: investiamo su chi vuole fare un percorso con noi, è un patto di crescita reciproca".

Obiettivi: fortificare le adv partner
L'obiettivo è rendere più forti le agenzie selezionate, tenendo conto che "ogni punto vendita è diverso dall'altro e ha bisogni, clienti ed esigenze differenti: sarebbe ipocrita pensare che il prodotto vada bene a tutti indistintamente, lo stesso per il contratto".

Un'operazione che lo stesso manager definisce "sana e rischiosa, ma Settemari non vuole essere il t.o. che ti fornisce le due settimane ad agosto sottodata: vogliamo lavorare con chi ci sceglie". O.D.

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