Made in Uvet: gli strumenti per competere sul mercato cinese

05/12/2018
09:01
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“Un mercato difficile ma con enormi potenzialità”. Così Antonello Lanzellotto, direttore generale di Made in Uvet e Tripitaly Drive, descrive la Cina, alla quale è stato dedicato un seminario nel corso del Biz Travel Forum realizzato in collaborazione con il partner Welcome Chinese con la presenza di Ctrip e di China Comfort Tourism Group.

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“Per competere in questa importante arena – dice Lanzellotto - è necessaria la condivisione di modelli ed esperienze tra i molti attori della filiera turistica, tra coloro cioè che stanno già investendo nel settore per esserne protagonisti oggi e nei prossimi anni”.

I dati sulla Cina indicano come siano 130 milioni i turisti cinesi che ogni anno viaggiano fuori dei confini del proprio Paese, con 1,4 milioni di turisti in arrivo in Italia, come dichiarato dalla China National Tourism Academy. Il forecast della Unwto prevede che nel 2020 la Cina divenga il Paese con il maggior numero di turisti in giro per il mondo, si stima infatti che possano arrivare presto a 700 milioni.

“Ci siamo concentrati sui target del mercato cinese in linea con il nostro dna – dice ancora Lanzellotto -: l’ambito Mice, le delegazioni in viaggio per le fiere internazionali e gli itinerari esperienziali tailor made per clientela con un potere di spesa medio alto.  Siamo contenti che questa scelta sia in sintonia con le previsioni dei recenti studi di settore, che indicano una crescita della middle-class dal 10 al 35% della popolazione cinese, e un incremento dal 2,5% al 14,5% del segmento degli high spenders”.

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