Mappamondo in rotta sull’Arabia Saudita. Mele: focus 2020 su prodotto e qualità

di Isabella Cattoni
27/01/2020
12:26
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L’ultima novità è il lancio di una destinazione nuova, l’Arabia Saudita, che giunge dopo anni di esperienza sull’area mediorientale: Mappamondo non perde tempo e riconferma la specializzazione su alcune parti del mondo, che continua a proporre in un’ottica tailor made. “Stiamo lanciando proprio in questi giorni i primi pacchetti su una destinazione come l’Arabia Saudita, che pur non essendo facile da programmare rappresenta un’alternativa insolita e affascinante agli Emirati” spiega l’amministratore delegato, Andrea Mele (nella foto).

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Un 2019 in tenuta
Intanto, Mappamondo chiude l’anno finanziario al 31 ottobre 2019 sugli stessi numeri dell’anno precedente. Un risultato tuttavia che Mele definisce brillante, considerando la profonda crisi patita dalla Thailandia a livello internazionale. Una destinazione che in casa Mappamondo è la prima per fatturato, procurando un  25-28 per cento del totale e che nello scorso anno ha visto decrescere i ricavi del 23 per cento. “I motivi di questo crollo patito a livello mondiale sono difficilmente definibili; quel che è certo è che siamo riusciti a mantenere le posizioni grazie al bilanciamento con le altre destinazioni programmate, che malgrado la marginalità inferiore ci hanno comunque consentito di non perdere fatturato”.

Le mete con il più
Bene quindi Australia, Pacifico e Polinesia, ma anche Africa Australe, Giappone e Dubai.
“Nel 2020 continueremo a puntare sul prodotto e sulla qualità; tutti i nostri cataloghi estivi sono già in distribuzione  e abbiamo potenziato la programmazione sull’Oriente, nostro core business. I risultati stanno arrivando, con una forte crescita delle prenotazioni che spero davvero non venga minata dai timori per il propagarsi del coronavirus”.
Ottimi numeri anche dai pacchetti per seguire Expo 2020 a Dubai: “Li abbiamo proposti fra i primi e le prenotazioni stanno già arrivando malgrado l’evento si apra il 20 ottobre prossimo”.

Il nodo Cuba
Significativo infine il trend di Cuba, destinazione che il t.o. programma da 25 anni procurando l’8-9 per cento del fatturato totale: “La destinazione sta andando bene; nei primi mesi del nuovo anno finanziario - da novembre a oggi - abbiamo registrato numeri di tutto rispetto, con un aumento dei passeggeri del 15 per cento e un fatturato lievitato del 30 per cento. Il problema tuttavia rimane, perché il servizio continua a non essere assolutamente all’altezza di una clientela come la nostra, che richiede la qualità e alla quale pertanto consigliamo di optare per le sole strutture a 5 stelle”.

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