Human Company,
comincia
la nuova sfida
di Bruna Gallo

di Isabella Cattoni
21/02/2020
09:39
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Il sorriso e l’entusiasmo sono quelli di sempre, ma la determinazione sembra ancora più forte: Bruna Gallo (nella foto), 26 anni nelle fila di Alpitour e una recente esperienza nel Gruppo Marcegaglia, torna sulla breccia per sposare un nuovo progetto. Da qualche giorno è infatti il nuovo direttore commerciale e marketing di Human Company, una realtà virtuosa che rappresenta un unicum nel panorama turistico italiano.

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Un'azienda virtuosa
“Questa azienda mi ha stregato – spiega senza mezzi termini la Gallo -. Si tratta di un progetto visionario, nato nel 1982 dalle intuizioni del fondatore e chairman Claudio Cardini, che insieme alla sua famiglia ha dato vita a un operatore concentrato sul glamping di lusso e sulle strutture open air. In Italia e all’estero”.

Numeri importanti
In effetti, quella che nel 1982 era solo una geniale intuizione, si è trasformata in una realtà consolidata, in grado di fatturare nel 2018 circa 115 milioni con un Ebitda pari a 27,5 milioni. E nel 2019 l’aumento stimato di fatturato e margini è pari al 7 per cento.
Numeri importanti, soprattutto sul fronte della marginalità, un dato che in un settore come quello turistico famoso per i guadagni risicati appare ancora più significativo.
Anche le presenze, pari a 4,3 milioni totali nelle strutture del gruppo, rappresentano un numero significativo, dal quale ripartire per cominciare, come spiegato da Cardini, una crescita ponderata che passa anche da una struttura più organizzata. Da qui l’ingresso di Bruna Gallo, che dovrebbe preludere all’inserimento di nuove figure manageriali “Per industrializzare il sistema e dare un’impennata alla crescita” spiega Cardini.

Una sfida da vincere
La sfida è importante: come sottolinea l’a.d. Marco Galletti, Human Company ha all’attivo otto villaggi open air, Camping in town a Venezia, Firenze e Roma, Hostel & Hotel Plus a Praga, Firenze e Berlino, tutte strutture che garantiscono un’occupazione media superiore al 90 per cento. A queste si aggiunge Villa La Palagina, fiore all’occhiello del Gruppo situata sulle colline del Chianti.
Ma soprattutto, sono tanti i progetti in evoluzione, a cominciare da Ants, che ha l’ambizione di realizzare “Un villaggio dentro il villaggio per la cura della persona legata al benessere psicofisico”.
Fra gli altri progetti in fase di sviluppo, Porto Tolle ed Eraclea. “Ci stiamo lavorando – spiega Cardini – anche se la burocrazia non gioca a nostro favore. L’investimento è pari a circa 150 milioni di euro e i lavori dovrebbero concludersi rispettivamente nel 2023 e nel 2024”. E non si esclude nemmeno la realizzazione di un villaggio anche a Milano. “Ne ho parlato con il sindaco per verificare la possibilità di ottenere un’area ad hoc”  anticipa Cardini.

Investimenti 2020
Intanto, per il 2020 si prevedono investimenti pari a 40 milioni di euro fra migliorie alle strutture esistenti e lavori sulle novità Montescudaio Village e Birkelt Village in Lussemburgo.
Tanta la carne al fuoco. E per Bruna Gallo, che lavorerà nel quartier generale di Firenze per far ritorno nel week end nella sua Treviso,  l’ennesima sfida da giocare.

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