Massimo Broccoli, Veratour: “Una lunga corsa a ostacoli”

di Isabella Cattoni
10/07/2020
19:30
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Meno male che c’è l’Italia. E l’Europa. Massimo Broccoli (nella foto), direttore commerciale di Veratour, tira un sospiro di sollievo guardando ai trend registrati dal tour operator in un momento in cui “c’è la voglia di ripartire, ma le frontiere extraeuropee restano impraticabili”.

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Cambiano gli equilibri
In questa prima fase di ripresa, in Veratour l’80% dei numeri - prenotazioni e quindi fatturato – deriva dall’Italia e la restante parte da Grecia e Spagna. “Avevamo nutrito speranze anche su Egitto e Tunisia – quest’ultima inserita nella ‘lista verde’ dall’Ue – ma il fatto di doversi sottoporre a quarantena al rientro ha in pratica impedito qualsiasi ripartenza verso queste mete”.
È una corsa a ostacoli quella che i tour operator attivi anche sull’outgoing stanno mettendo in atto. “Al di là dell’Italia, che sta andando molto bene registrando livelli di occupazione impensabili anche solo una ventina di giorni fa, Veratour fino alla fine di agosto si concentrerà anche su Spagna e Grecia. Al momento stiamo mantenendo un livello tariffario soddisfacente, con una buona redditività”.

Lungo raggio, la grande incognita
Diverso invece il discorso sul lungo raggio, che tradizionalmente procurava un 40-45 per cento del fatturato del t.o. “Gli equilibri sono cambiati e penso non ci saranno  modifiche significative almeno fino a settembre, quando si spera in un ritorno alla quasi normalità dal punto di vista sanitario, almeno su alcune destinazioni, e quindi in una possibile ripartenza anche sul long haul”.

Il 2021 fra Italia, Spagna e Grecia
La strategia di Veratour punterà anche nel 2021 a consolidare e implementare l’offerta in Italia, Grecia e Spagna. “Non chiudiamo certo le porte a Egitto e Tunisia, che sicuramente si riprenderanno, né tantomeno al lungo raggio. Ma per il prossimo anno vorremmo sfruttare il vantaggio creato dall’assenza dei grandi competitor europei, specie anglosassoni. In questa fase infatti la contrattazione con strutture e sevizi appare molto più semplice e possiamo accedere ad opportunità che in passato ci erano precluse. Il tutto sempre con un occhio di riguardo alla selezione di prodotti che siano di appeal anche sul nostro mercato”.

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