Veratour, Pompili: “Ripartiremo
dal pricing e dal made in Italy”

di Isabella Cattoni
26/11/2020
08:32
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“La pandemia passerà. Deve passare e ne usciremo rafforzati. L’importante è resistere ora”. Parola di Stefano Pompili (nella foto), direttore generale di Veratour, azienda familiare che in 30 anni di attività ha inanellato una continua crescita del volume d’affari e bilanci sempre in utile  Fino al fatidico 2020, anno che porta con sé un’inevitabile flessione, ma che Pompili vuole lasciare alle spalle senza perdere la fiducia nel futuro.

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Le soluzioni possibili
“Quando verrà distribuito il vaccino anti covid-19 assisteremo sicuramente a un rimbalzo importante e alla ripresa piena dei viaggi. Fino ad allora tuttavia occorre cercare alternative per riprendere quota”.
Sì ai tamponi rapidi in aeroporto, “che noi t.o. saremmo pronti a sovvenzionare pur di ripartire”, e sì ai corridoi “anche solo verso qualche destinazione a medio e lungo raggio, come Egitto, Maldive o Zanzibar, sulla scorta di quanto stanno tentando di fare gli altri Paesi europei”.
Perché a destinazione, assicura Pompili, “Saremmo noi a garantire la sicurezza e la serenità dei clienti, tutti italiani e tutti ospitati nelle nostre strutture rigorosamente a impronta ‘made in Italy”.

La corsa all'estate 2021
Intanto, la corsa all’estate 2021 è cominciata ed è caratterizzata dalla virata in direzione di un prodotto di prossimità. “A cavallo fra fine novembre e i primi di dicembre presenteremo al mercato le novità sulle quali stiamo lavorando nel Sud Italia, che porteranno i VeraClub da otto a dieci. sul totale delle 40 strutture disponibili nel mondo. E interessanti opportunità vanno delineandosi anche nell’area mediterranea, specie in Grecia, Tunisia ed Egitto, a causa dell’assenza di alcuni dei grandi competitor stranieri che fino all’anno scorso avevano condizionato il mercato.

Occhio attento al pricing
Una cosa è certa: mai come in questo momento è necessario continuare a investire, “sul fronte del prodotto e della digitalizzazione. E tenere gli occhi aperti sul pricing, ragion per cui abbiamo introdotto una fascia in più per premiare la prenotazione anticipata, con riduzioni fino a 500 euro a coppia o a famiglia per chi prenota  30, 60, 90 o 120 giorni prima della partenza”. E poiché la leva principale non sarà il prezzo, ma il prezzo finito, “abbiamo introdotto una quota fissa, che non risenta di eventuali adeguamenti carburante o cambi con il dollaro”. A queste novità si associa un’assicurazione completa che copre qualsiasi eventualità e che dovrebbe contribuire a rasserenare i clienti consentendo loro di ricominciare a pensare a un  viaggio.
La strada di Veratour è tracciata, ma servono ancora pazienza e tanto coraggio.

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