Fto e il regime speciale Iva nell’Ue: “Sistema da rivedere”

19/02/2021
11:18
 

Il regime speciale Iva dell’Unione europea sul banco degli imputati. Fto, con il suo fiscalista Pierluigi Fiorentino, ha partecipato ai lavori coordinati dall’Ectaa per rispondere alla consultazione dell’Ue riguardante proprio il sistema fiscale per le agenzie di viaggi.

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I principali temi emersi dall’analisi mettono in luce la disparità di trattamento tra operatori Ue ed extra Ue, che mette a rischio la competitivà del mercato unico.

Inoltre, riporta una nota dell’Ue, il meccanismo è “inefficiente nella misura in cui non consente ai committenti soggetti passivi d’imposta di detrarre l'Iva sui servizi acquistati dalle imprese di viaggi (operazioni B2B)”. E ancora, ormai risulta obsoleto in quanto non tiene conto delle evoluzioni dell’economa digitale.

Il sistema inoltre mette le agenzie di viaggi in svantaggio competitivo rispetto alle imprese che non applicano il regime speciale. Viene poi richiesta maggiore chiarezza, ad esempio sulle definizioni di servizi di viaggio o calcolo del margine.

Fiorentino commenta: "La valutazione indica che, pur conservando il regime speciale Iva, è necessaria un'azione politica per affrontare le carenze individuate. È necessaria una valutazione dell'impatto delle possibili opzioni di riforma ed a seguire un'iniziativa legislativa della Commissione europea con la presentazione di una proposta di nuova direttiva più in linea con l'attuale scenario economico. Bisogna garantire parità di condizioni per tutte le imprese del settore che operano nel mercato dell'Ue, comprese quelle non stabilite nell'Ue”.


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