Astoi, Fto e questione outgoing: “Divieti senza senso, aprire i corridoi”

di Amina D'Addario
09/06/2021
12:55
 
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Non si vive di solo turismo domestico. Perché l’industria dei viaggi possa rialzare la testa occorre ricominciare a viaggiare anche verso i Paesi extra Ue.

Sono tornati sul tema urgente dei corridoi turistici Franco Gattinoni, presidente di Fto, e Andrea Mele, vicepresidente di Astoi, intervenuti ieri a Tg2 Italia. “Giustamente c’è molta concentrazione sul Mare Italia, ma - ha sottolineato Gattinoni - il turismo è molto di più: è un’industria seria che impiega centinaia di migliaia di persone, quindi non possiamo rimanere ancora chiusi. Dobbiamo assolutamente dare il via libera a dei corridoi nei paesi Covid free”.

Stop alle restrizioni
A paralizzare quella parte della filera che lavora sull’outgoing, restrizioni che secondo Mele durano ormai da troppo tempo. “Abbiamo un decreto che vieta agli italiani di viaggiare per turismo in qualunque Paese fuori Europa da oltre un anno. Anche in quelli regolarmente aperti da mesi, con dati della pandemia bassissima e una popolazione con oltre il 50% di vaccinati con la seconda dose. E non si capisce  - ha aggiunto il rappresentante di Astoi - perché permanga ancora questo divieto”.

Ma riaprire le frontiere servirebbe anche a ridare fiato all’incoming dal momento che, ha ricordato Gattinoni, “per ogni italiano che va all’estero ne abbiamo almeno 10 che vengono nel nostro Paese”.


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