Marco Peci,
Quality Group:  
“La lunga attesa
deve finire”

di Isabella Cattoni
16/07/2021
08:32
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“Ogni giorno che passa è un giorno in meno che ci separa dalla meta”. Ne è convinto Marco Peci (nella foto), direttore commerciale di Quality Group, che non perde la speranza di risollevare una situazione ancora minata da una grande incertezza e dalla confusione su regole e procedure difformi per l’ingresso nei diversi paesi.

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Spostamenti complessi
“Certo, le questioni sul tavolo sono tante e la situazione è particolarmente complicata da gestire, anche nelle regole di spostamento in Europa”. Figuriamoci sul lungo raggio, dove una condizione di “Tutto chiuso per noi italiani” finisce per indurre “i più furbetti a viaggiare nei paesi a noi proibiti senza avvalersi delle organizzazioni italiane”. E, di conseguenza, “senza avvalersi del controllo, delle garanzie, tutele e assicurazioni che passano attraverso il turismo organizzato”. Il resto d’Europa permette ai propri cittadini di viaggiare dando tutte le indicazioni necessarie alla loro sicurezza, mentre “Noi induciamo a partire allo sbaraglio”.

Le mete
Se il ritorno alla normalità appare ancora molto lontano, “Non prima del 2023”, già dal prossimo inverno il lungo raggio potrebbe manifestare segnali di ripresa, a condizione che “si riaprano le frontiere almeno verso alcune mete potenzialmente sicure. Fra le prime, penso al Nord America, a Israele, a Dubai”.
Addirittura, il manager azzarda una visione di lungo periodo: “Mete off limits come Brasile, India e Sudafrica stanno procedendo a una campagna vaccinale di massa e i tempi di ripresa potrebbero non essere così lontani”.

Manca uniformità
Quel che più spaventa Peci è la confusione e la scarsa uniformità di regole e normative. “Non perdo l’ottimismo perché abbiamo da considerare alcuni punti fermi come  l’avanzamento della campagna vaccinale. Inoltre, ritengo che dovremmo imparare a convivere col virus, controllando soprattutto il numero di ricoveri in terapia intensiva e i decessi,  sulla scorta di quanto stanno già facendo altri paesi europei come Inghilterra e Germania”.

I trend
Fra i trend riscontrabili al momento, il manager segnala la buona salute, malgrado tutto, dei viaggi di gruppo. “Esiste ancora un mercato per questa tipologia di tour, anche perché le persone, con i controlli e le misure di sicurezza opportuni, chiedono d iviaggiare insieme dopo tanti mesi di forzato isolamento”.
Ma soprattutto, a vincere ancora una volta sarà la qualità. “Il mercato sta diventando sempre più esigente . Sul fronte prezzi cercheremo di bilanciare l’aumento delle tariffe aeree con il mantenimento di quote contenute per i servizi a terra”.
“I trend della domanda non sono comunque ancora chiari. Si evidenzieranno progressivamente all’apertura delle frontiere. Per il momento dobbiamo osservare e registrare i dati”. I cambiamenti non saranno evidenti finché non si ripartirà in modo strutturato e duraturo, anche se Peci prevede che “La trasformazione più grande sarà quella che investirà la distribuzione. Un cambiamento già in atto, al quale tuttavia la pandemia ha impresso una forte accelerazione”.

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