Turisti, l’identikit di Astoi
Cosa vuole chi viaggia

15/12/2023
09:05
 

C’è un nuovo turista nell’era post Covid. La trasformazione nell’universo dei viaggi sembra prendere forma man mano e oggi l’industria del turismo deve fare i conti con un pubblico completamente mutato, con esigenze, sotto molti aspetti, radicalmente cambiate rispetto a quattro anni fa.

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Un quadro che emerge in maniera chiara anche dall’ultimo osservatorio di Astoi relativo alle prossime festività natalizie. In un contesto difficile tra inflazione e conflitti, sembra restare intatta la voglia di viaggiare, colorata però di sfumature diverse rispetto al passato. “I viaggiatori, sempre più digitali e tecnologici, hanno maggior desiderio di conoscere il mondo e di raccontare le proprie emozioni – spiega l’associazione in una nota -. Chiedono perciò viaggi più ricchi di esperienze, di significato, desiderano vivere il viaggio sentendosi parte integrante dei territori che visitano, stabilire un contatto più profondo con le realtà locali immergendosi nella cultura e nella scoperta di tutte le tipicità di quei luoghi, che si tratti di vacanze in Italia o all’estero”.

Le prospettive
Il nuovo corso si declina poi in maniera differente a seconda delle scelte: sull’Italia, per esempio, emerge un nuovo concetto relativo alla vacanza in montagna, che non è più percepita solo come location per la settimana di sport sulle piste; si assiste alla riscoperta dei luoghi per rigenerarsi, stando all’aria aperta e riappropriandosi della tradizione gastronomica del territorio.

Le agenzie
Questo trend, spiega ancora Astoi, ha effetti anche sul rapporto con la distribuzione. Come nel caso dei viaggi in Europa, per i quali chi sceglie l’agenzia non vuole volo più hotel ma un itinerario con più mete, ben strutturato e con il supporto di guide parlanti italiano che diano valore a visite complete.

“I connazionali si rivolgono al Turismo Organizzato per trovare garanzie, tutele e assistenza – spiega ancora Astoi -. Il contesto sociopolitico attuale determina talvolta repentini cambi di scenario che, a livello operativo, si traducono in cancellazioni di rotazioni aeree da parte di vettori o in altri disagi e imprevisti da affrontare. Il turista fai da te deve fronteggiare autonomamente improvvisi cambiamenti in assenza di tutele per cause imponderabili. Per contro, chi si affida al turismo organizzato trova interlocutori affidabili e multimodali che nelle situazioni di incertezza e preoccupazione, grazie alla professionalità e al know-how acquisito nel tempo, sono in grado di tutelare e offrire assistenza al viaggiatore”.

“Tutele, assistenza e qualità dei servizi del turismo organizzato assumono una rilevanza sempre più significativa, che i viaggiatori riconoscono e premiano in fase di prenotazione”, commenta il presidente di Astoi Pier Ezhaya.


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