Mele, Mappamondo: “Con Shiruq entriamo nel mondo dei viaggi culturali”

di Isabella Cattoni
12/01/2024
15:36
 

Nessuna sovrapposizione, ma una differenziazione della tipologia di viaggio proposta e un ampliamento del target di riferimento: Andrea Mele (nella foto), ceo di Mappamondo, commenta così l’ingresso in azienda del marchio Shiruq formalizzato a metà dicembre.

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“La programmazione di Shiruq si focalizza su itinerari prettamente culturali - spiega il manager -, viaggi completi, che andranno ad arricchire l’offerta delle agenzie in modo importante. Mappamondo continuerà il suo percorso come operatore più ‘tradizionale’. Comun denominatore dell’intera programmazione, che verrà presentata dai promotori Mappamondo in tutta Italia, resta la qualità dei servizi offerti. A questo proposito, vorrei sottolineare che è stata riconfermata in questi ultimi anni l’importanza dell’attività del tour operator nell’organizzazione dei viaggi ‘importanti’, quelli dove la conoscenza della destinazione e i rapporti con partner locali affidabili sono fondamentali per garantire la buona riuscita del viaggio”.

L’ingresso di Mappamondo nell’ambito dei viaggi culturali rappresenta un passo importante nell’evoluzione del t.o.: “Ritengo ci sia ampio spazio su questo segmento, che è trasversale alle destinazioni: Shiruq non è un operatore specializzato su singole mete, ma su un modo di viaggiare che ha un grande potenziale di sviluppo in ambito b2b”.

Dal punto di vista operativo, Mappamondo lavorerà nelle due sedi di Roma e Milano, concentrando le attività per entrambi i marchi grazie anche all’apporto di chi già lavorava in Shiruq. “Per quest’anno l’obiettivo è quello di ripetere i positivi risultati del 2023, al massimo di crescere del 15% per quanto riguarda il fatturato. Il 2024 è per Shiruq un anno di riposizionamento sul mercato; sono convinto che saprà fare molto bene, ma, come per tutti gli investimenti, c’è bisogno di tempo per entrare a regime, per cui stimo che i primi risultati realmente significativi li otterremo dal 2025”.

Qualche altra acquisizione in vista? “Al momento no, anche se vorrei sottolineare che Shiruq non è il primo operatore a entrare nell’orbita di Mappamondo. Era già avvenuto con Dimensione Triade e Igiesse nel 2012. Nulla vieta che in futuro si possano presentare nuove occasioni che sapremo sicuramente cogliere”.


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