Ezhaya, Astoi:
“Guardiamo al 2024
con ottimismo
e fiducia”

01/02/2024
12:34
 

Guardiamo al 2024 con ottimismo e fiducia”. Per l’anno appena cominciato il presidente di Astoi, Pier Ezhaya (nella foto), ha buone aspettative, nonostante la complicata situazione internazionale. “La maggior parte degli studi di mercato guarda al 2024 come a un anno di crescita - afferma in una nota -, siamo perciò positivi e stimiamo un incremento dei ricavi del 10% rispetto al 2023”.

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Per il presidente dell’associazione dei tour operator, “inflazione e crisi mediorientale potrebbero solo parzialmente indebolire queste stime di tendenza ma, se non vi saranno ulteriori sviluppi negativi e al netto di questi due fattori, il turismo resta un settore in forte crescita e di questo non possiamo che essere soddisfatti”.

Certo, sul fronte del prodotto, l’evoluzione del conflitto in Medioriente già nei primi mesi invernali ha significativamente colpito la domanda su Egitto, Giordania e Paesi Arabi.

Le destinazioni in ripresa
Quanto al resto della mappa turistica, Astoi attende per i prossimi mesi performance significative per l’Italia e per tutto il bacino del Mediterraneo. E in Europa una forte domanda per i Paesi del Nord e per l’Islanda, sebbene la capacità ricettiva si dimostri ancora insufficiente rispetto alle richieste.

Sul lungo raggio, riprendono quota i Caraibi, l’East Africa, con Kenya e Tanzania, e il Sud Africa.

Crescerà l’Oriente, sia per la parte del Sud Est Asiatico, sia per il Giappone, meta che, sottolinea l’associazione, già nel 2023 ha fatto segnare arrivi record dall’Italia e nel 2024 conta di superarli.

Gli Stati Uniti si confermano un evergreen, così come le crociere, sempre particolarmente amate dagli italiani, sia per i circuiti nel Mediterraneo che per quelli in Nord Europa e di lungo raggio.

Buone speranze quindi, dopo un anno, il 2023, che ha segnato il sostanziale ritorno ai valori pre–pandemia con una crescita pari al 40% sul 2022.


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