Maestro Discover Italy
al via: “Il 2024
sarà l’anno
del turismo in città”

21/02/2024
08:06
 

Primi passi per Maestro Discover Italy, il marchio di Kuda-Maestro dedicato all’incoming. In verità il progetto parte da lontano, ma il 2024 sarà il primo anno di effettiva attività, come spiega Silvia Andreotti, product manager per Maestro Discover Italy, che delinea la strategia per l’anno in corso.

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“Per l'estate 2024 le prospettive sul turismo incoming accentuano una maggior richiesta sul turismo di città piuttosto che verso località balneari o di montagna. Non dovrebbe esserci un  aumento esponenziale dei flussi verso l'Italia rispetto al movimento registrato nel 2023, piuttosto una riconferma e una maggiore concentrazione verso destinazioni legate al turismo culturale e le città d'arte. Il lieve aumento di richiesta verso l'Italia potrebbe sicuramente essere determinato dalla crisi di altre destinazioni a causa dei nuovi assetti politici mondiali. I nostri obiettivi aziendali, trattandosi di una realtà appena avviata, sono quelli di trovare una nostra collocazione sul mercato nell'anno in corso”.

Tra i mercati più promettenti sicuramente quello statunitense "che continua a mostrare forte interesse verso il nostro Paese. Quanto ai mercati emergenti, sicuramente quello arabo e in modo ancora ‘timido’ rispetto alle potenzialità quello cinese. Quest'ultimo sta affrontando un momento significativo di apertura ma sicuramente ancora molto cauto e potrebbe affermarsi in modo più incisivo nel 2025".

A fronte dell'obiettivo di destagionalizzare sempre più i flussi turistici, "Il limite più grande in alcune località è la mancanza di servizi in alcuni periodi dell'anno: molte strutture alberghiere hanno un limitato periodo di apertura e trasporti e collegamenti aerei sono carenti per quel che riguarda ad esempio le isole. In generale inoltre la difficoltà di reperire guide turistiche nelle lingue dei mercati emergenti (arabo o cinese) e sicuramente il problema dei trasporti intesi sia come collegamenti sia come trasporto urbano in alcune località e importanti città d'arte pesano ancora sull'attività nel 2024”. I.C.


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