Un tornado. Si muove, discute e scuote la testa. Poi ritorna sui suoi passi e ridiscute. Nardo Filippetti è fatto così. Ogni tanto parte di corsa e non si arresta di fronte a nulla, neanche alle accuse dei competitor. Il presidente di Eden, da qualsiasi punto si guardi il mercato, rappresenta l'imprenditore che prova ad emergere in maniera roboante. La grana di fine 2009 legata all'acconto del 25 per cento lo ha visto protagonista, ma lui continua a non capire perché in molti lo critichino. Si chiede, infatti, come mai sia diventato una colpa il suo appoggio fornito alle agenzie di viaggi.
Quel suo comunicato sul 25% ha fatto discutere...
Mi pare che non vi sia nulla di strano. Non si è trattato di una scelta improvvisa. Con i miei collaboratori abbiamo valutato bene la situazione e poi deciso come agire. Prima di fare la telefonata al suo giornale ho informato anche alcuni colleghi della mia decisione.
Alpitour per esempio?
Per esempio.
Poi?
Ho ritenuto corretto in quella fase di mercato non richiedere il 25% di acconto. Avrò il diritto di prendere certe decisioni per il buon funzionamento della mia azienda.
Intanto in primavera ritornano le elezioni di Astoi. Cosa vuole fare?
Torniamo al solito tasto. Vedremo.
Presenta la sua candidatura alla presidenza?
È ancora troppo presto. Ne parliamo più avanti, magari.
Il testo completo dell'intervista verrà pubblicato su TTG Italia numero 18 in distribuzione e online da giovedì 4 marzo
