I t.o. fanno squadra per Sharm: "Vogliamo un fondo di garanzia"

di Stefania Galvan
28/02/2011
17:08
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Non svendere la destinazione e richiamare l'attenzione sulla necessità di un fondo di garanzia. Questo il doppio messaggio che arriva dai tour operator impegnati in un'operazione di rilancio della destinazione di Sharm El Sheikh: "Non saranno abbassati ulteriormente i prezzi; dobbiamo riavviare il motore, ma serve benzina buona - dichiarano in coro i responsabili di Settemari, Swan Tour, Alpitour, InViaggi, Viloratour e Eden, impegnati nel weekend in un viaggio stampa sulla destinazione organizzato con la collaborazione di Blue Panorama Airlines -. Le offerte e le promozioni resteranno quelle di sempre; non si può pensare di stracciare i prezzi. Oltre a questo bisogna pensare seriamente alla costituzione di un fondo di garanzia: ci abbiamo rimesso sempre di tasca nostra, anche in questa occasione. Occorrono misure per pensare a casi di questo tipo; siamo stanchi di dover pagare di tasca nostra per il rimpatrio dei turisti".

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