L'operatore svizzero Kuoni non è interessato all'acquisto di parte degli asset di Thomas Cook, smentendo così alcuni rumors emersi negli ultimi giorni.
"Per noi rilevare le operazioni tedesche, scandinave e britanniche dell'operatore Thomas Cook – afferma Peter Rothwell, chief executive di Kuoni – non avrebbe alcun senso: da un lato ci sarebbero benefici troppo bassi e, in cambio, gli ostacoli normativi sarebbero troppo alti".
Il gruppo Thomas Cook, intanto, sta lavorando per il proprio risanamento e ristrutturazione: dopo essersi rivolto alle banche due volte l'anno scorso, ha da poco annunciato la vendita delle sue filiali in India e sta meditando di mettere in vendita anche le agenzie di viaggi in Olanda e gli alberghi in Spagna.
Il Gruppo sta inoltre cercando di vendere Condor Airline, a cui pare essere interessato il businessman tedesco Hans Rudolf Woehrl, vicino ad Air Berlin. In merito Rothwell ha precisato inoltre che l'acquisto di Condor andrebbe in collisione con la strategia di Kuoni, che punta ad avere poche immobilizzazioni. Il ceo dell'operatore svizzero ha anche confermato che le previsioni del gruppo per il fatturato 2011 si aggirano intorno ai 5,47 miliardi di dollari.
