Idee per Viaggiare non ferma la macchina degli investimenti

di Enza Branca
26/06/2012
09:11

“Se dovessi dire come sta andando l’esercizio attuale non potrei negare l’evidenza: è positivo. Certo, sono aumentati di gran lunga i costi”.

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Danilo Curzi (nella foto), ammininistratore di Idee per Viaggiare, apre il ‘libro dei conti’ e alla voce ‘investimenti’ fa un lungo elenco: “Sullo staff, sulle destinazioni, sulla formazione delle adv...”.

In questo 2012 il t.o. romano ha messo in campo diverse iniziative. Su tutte, la joint venture con Cts sul progetto Two for all, da poco alla soglia dei primi sei mesi di attività. “Il progetto di distribuire il prodotto Cts attraverso le nostre agenzie di viaggi sta dando delle ottime risposte, soprattutto dal punto di vista dei corsi di lingue - entra nel dettaglio Curzi -. Ci sono più difficoltà a vendere i ‘viaggi avventura’ dei brand Contiki, Gap, Intrepid e Trek America perché si rivolgono a viaggiatori non a semplici turisti”.

Ed è per affrontare problematiche come questa che Idee per Viaggiare destina gran parte dei budget annuale alla formazione. “È una voce molto importante nel nostro business - conferma il manager -. Per vendere c’è bisogno di preparazione e su alcuni prodotti molto particolari la formazione va fatta ad hoc, in maniera mirata”.

Sono 2.800 le agenzie con cui collabora Idee per Viaggiare, seguite da 12 promotori, e dislocate in tutta Italia “anche se buona parte del fatturato è prodotta dalle adv di Lombardia, Veneto, Lazio e Puglia”. Quali, invece, da sviluppare? “Sicuramente Campania e Sardegna hanno grandi potenzialità”.


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