"Non è stato facile intercettare il cliente e incrementare il passaggio in agenzia: anche l'estate 2012 si inserisce nella scia delle stagioni difficili". Sono le prime riflessioni di Guido Ostana (nella foto), direttore commerciale di Settemari, in chiusura dell'alta stagione.
Un'estate, quella appena conclusa, dove è stato fondamentale proporre "quote di mercato più aggressive, per un approccio migliore al cliente", ammette Ostana, che precisa come l'operazione abbia comportato "un sostanziale allineamento allo scorso anno dei livelli di clientela e di fatturato, con qualche necessario punto in meno sulla marginalità".
Rispetto al 2011 però, l'estate 2012 ha presentato qualche differenza. "Lo scorso anno con la Primavera araba - spiega il manager -, Grecia e Spagna hanno avuto un'impennata che quest'estate si è invece ridimensionata a favore di Egitto e Tunisia", destinazioni che hanno ritrovato la loro posizione sullo scacchiere di Settemari e più in generale su quello del tour operating italiano. "Di fatto l'Egitto è tornato al livello 2010 - riscontra Ostana -, la Tunisia non ancora ma se non altro è ritornata a essere scelta".
Guardando alla Grecia invece, oggetto di importanti investimenti da parte di Settemari e di un ricco calendario di incontri con le agenzie, la situazione si è rivelata differente. "Grazie al dialogo instaurato con strutture e anche con i vettori charter - spiega Ostana -, siamo o riusciti ad avere prezzi più consoni al mercato".
