East Africa, la meta mantiene alto l'appeal sui t.o. italiani

di Oriana Davini
20/10/2012
10:16
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Long haul con i vantaggi del medio raggio.  

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L’East Africa si conferma un’area in crescita, dove il tour operating italiano continua a investire. Merito di un ventaglio di punti di forza che la rendono sempre attraente.

“È il giusto compromesso per una vacanza di alto livello - riassume Vittorio Benvenuto, direttore commerciale I Viaggi di Atlantide - con un costo accessibile”. Un’opinione positiva che si registra anche in casa Alpitour, dove Cinzia Gastaud, assistente prodotto Tunisia, Marocco, Kenya e Zanzibar per la divisone Easy, aggiunge ai vantaggi anche “il volato notturno, con un fuso orario di 2 ore al massimo”.

La chiave del successo del prodotto, soprattutto in un periodo di sofferenza del mercato, risiede nella capacità di proporsi a un target di clientela di livello medio-alto e diversificato, che spazia dagli honeymooner alle famiglie con bambini.

“La durata contenuta del viaggio e il prezzo intermedio tra medio e lungo raggio offre la possibilità di combinare il soggiorno mare con un’esperienza di tipo naturalistico”: Gabriele Rispoli, direttore commerciale di Valtur, mette l’accento sulla capacità della destinazione di attirare gli amanti del safari così come chi è in cerca di mare e relax.

Altro punto di forza dell’area è la tipologia ricettiva offerta, che piace alla clientela tricolore: “Con la formula club - spiega il direttore commerciale InViaggi, Isabella Candelori - accontentiamo tutti: se prima c’erano quasi soltanto coppie, ora sono aumentate le famiglie con bambini”.

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