Le reazioni dei player all'indomani dell'appuntamento di Rimini

22/10/2012
09:40

Incontrarsi, stringere mani, scambiarsi opinioni e biglietti da visita. In una parola, tastare il polso di un mercato sempre più difficile da interpretare. E proprio per questo sempre più bisognoso di momenti di confronto vero.

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TTG Incontri 2012 è stato il banco di prova, al termine di una stagione difficile, per un anno ancora tutto da decifrare. A Rimini si è riunita l'enciclopedia del turismo: un grosso volume da sfogliare per comprendere, analizzare e scoprire cosa aspetta il settore nei prossimi mesi, quanto mai decisivi.

Le basi per un futuro di speranza

"Affrontiamo il 2013 e il 2014 con grande speranza - analizza Andrea Babbi, amministratore delegato di Apt Servizi Emilia Romagna e direttore generale designato di Enit -. Come Emilia Romagna eravamo preparati alla crisi: già da diversi anni abbiamo aperto a nuovi mercati, come la Russia, che ci hanno aiutato a limitare i danni".

Nardo Filippetti, presidente Astoi, si è presentato in fiera con un avvertimento e una rassicurazione:  "II 2013 sarà ancora un anno difficile, ma le nostre aziende sono pronte".

Riflessioni che nascono anche da una precisa analisi: "Quest'anno è stato molto complesso perché la contrazione dei consumi è arrivata nel momento in cui i giochi erano fatti. Per l'anno prossimo le nostre aziende lavorano per riequilibrare la situazione".

Si sono chiusi tre giorni di contrattazioni e business che hanno posto le basi per il mercato nei prossimi mesi. "Le visite mi sembra siano andate più forte dello scorso anno" è il consuntivo di Angelo E. Cartelli, direttore commerciale di Eden Viaggi -: io proporrei in futuro le due giornate secche, venerdì e sabato. Non abbiamo bisogno di giri di riscaldamento".

Sul fronte dei tour operator, alcuni di loro (non pochi, per la verità) sono rimasti asserragliati all'interno dell'area Astoi. Qualcun altro si è mischiato ad enti del turismo, compagnie aeree e operatori crocieristici. Ma pochissimi sono stati in grado di conquistare il centro della scena.

Il termometro del mercato

Uno degli scopi delle fiere è quello di fare da termometro delle temperature di mercato. Parlando di tour operator, in questo 2012 la colonnina di mercurio sembra essersi tenuta abbastanza bassa.

Soprattutto rispetto agli anni in cui i t.o. erano uno dei principali motori del settore turistico, nemici del fai da te, alleati delle agenzie e sempre desiderosi di emergere per farsi notare prima e di più dei propri competitor dai visitatori delle fiere.

"Erano giochi di potere - sintetizza Giancarlo Brunamonti, direttore divisione outgoing King Holidays -: chi era più grosso gonfiava il petto. Ora i grandi hanno un po' di problemi da affrontare. Noi abbiamo sempre lavorato per guadagnare".

Il mercato non è più quello di qualche anno fa, questo è certo. "Sta cambiando il modello di business - afferma tra un appuntamento e l’altro Giuseppe Pagliara, direttore generale di Nicolaus Tour -. C'è confusione, anche tra gli albergatori. Ma in momenti difficili come questi ci possono essere anche delle opportunità".

Tra i padiglioni spunta anche Anna Schuepbach, presidente del cda di Hotelplan Italia, che non nasconde le difficoltà dell'operatore: "L'anno è andato male per tutti, non si può sempre dire che va tutto bene".

Non si tira indietro di fronte alle sfide Mauro Olivero, direttore Seven Worlds: "Spero che ci sia una ripresa. I margini sono quelli che sono, ma ho deciso comunque di investire".

Per Roberto Maccari, direttore commerciale di Idee per Viaggiare, TTG Incontri è stata l'occasione per dimostrare l'impegno nei confronti delle agenzie, considerando anche che "per noi l'anno sta andando bene".


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